Il regista, si parla del calcio e mai del palcoscenico
(ANSA) - GENOVA, 04 MAG - "Si sente parlare della riapertura degli stadi e mi domando come si possano immaginare gli allenamenti mantenendo la distanza di due metri. Ma allora mi domando: perché dei teatri non parla nessuno?". A lanciare l'interrogativo, in una conversazione con l'ANSA, è Davide Livermore, regista, direttore del Teatro Nazionale di Genova da poco più di quattro mesi.
"In momenti come questi dobbiamo inventarci luoghi non convenzionali che ci portino ad uscire dalle sale chiuse di un edificio teatrale. A Valencia realizzai tempo fa un'edizione di "Bastiano e Bastiana" di Mozart su un camion. Possiamo pensare a Api Piaggio da sistemare nei cortili per i bambini o a una nave o una chiatta nel porto per grandi produzioni…" (ANSA).