Ponte: sindacati, ora è opportuno stop

Liguria

Non si può essere preoccupati quando si lavora a 40 m. altezza

I sindacati chiedono di riflettere sulla possibilità di fermare il cantiere del nuovo viadotto autostradale di Genova anche se rientra tra le opere strategiche. "Il varo della terza maxi trave è stato un successo, ma ora pensiamo che sarebbe opportuno ragionare sulla possibilità di rallentare con i lavori. I lavoratori non sono sereni e questo porta a rischi che vanno oltre al Covid19, quando si lavora a 40 metri d'altezza non si può essere preoccupati". Lo dice Federico Pezzoli, segretario Fillea Cgil.
    Anche Andrea Tafaria, Filca Cisl Liguria, è della stessa opinione: "Il buon senso direbbe di fermarsi, in quel cantiere lavorano molti operai non genovesi". Meno drastica la Uil: "Pensiamo sia giusta una sospensione di alcuni giorni per permettere una sanificazione", dice Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria. "Dopo il passo indietro dell'azienda Cossi ci sono operai che hanno deciso di mettersi in mutua: le misure di sicurezza vengono rispettate, ma il rischio zero non esiste".
   

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