Ieri sera al Duse nel Riccardo III
"Non c'è autore che funzioni didatticamente meglio di Shakespeare. Il suo linguaggio è lirico, zeppo di metafore, ma l'attore non deve cantare, deve dare naturalezza a quel linguaggio". Lo sosteneva recentemente Marco Sciaccaluga, regista e direttore della Scuola del Teatro Nazionale di Genova. Shakespeare, dunque e ancora Shakespeare per preparare i giovani attori alla professione. Non a caso, ieri sera, per lo spettacolo conclusivo del master di recitazione della Scuola, è stato scelto "Riccardo III" nella versione italiana di Anna Laura Messeri (punto di riferimento da sempre della stessa scuola) e con la regia di Massimo Mesciulam che della scuola è uno dei principali maestri.
Una splendida festa di teatro. Mesciulam ha costruito una lettura moderna, vivace, ben ritmata, intelligentemente giocata fra l'ironia e il grottesco con un'attenta caratterizzazione dei singoli personaggi. Bravissimi i giovani attori (diversi dei quali impegnati in più ruoli) che hanno confermato la qualità indiscutibile della Scuola genovese, non a caso considerata fra le migliori a livello non solo nazionale: Fabio Barone, Yamina Brirmi, Rita Castaldo, Vincenzo Castellone, Marion Lolita Melissa Constantin, Sonia Convertini, Lucia Fontanelli, Mirko Iurlaro, Sam Nazionale, Carolina Shadi Oslobi, Carolina Rapillo, Rebecca Redaelli, Marco Rivolta, Lorenzo Satta, Piergiorgio Tacchino, Alessio Zirulia. Applausi calorosissimi. Al termine si è svolta la premiazione dei giovani attori diplomati. Sul palco sono saliti con il direttore della Scuola Marco Sciaccaluga, l'assessore regionale Ilaria Cavo (la Regione è la principale finanziatrice della Scuola), il dott. Pardi in rappresentanza del Banco BPM che sostiene l'attività didattica del Teatro e il neodirettore Davide Livermore che ha avuto parole di grandi lodi nei confronti dei ragazzi e della istituzione stessa il cui prestigio, ha sostenuto, è indiscutibile. Lo spettacolo sarà replicato fino a domenica.(ANSA).