Piace Annalisa Stroppa, non convince la lettura musicale
Applausi calorosi, ieri sera, al Carlo Felice per la prima del "Barbiere di Siviglia". L'opera rossiniana è stata proposta in un allestimento ormai storico con le scene eleganti e colorite di Lele Luzzati e i costumi accurati di Santuzza Calì. Storica anche la regia di Filippo Crivelli: azione vivace, qualche gag divertente, qualche caduta di tono (ad esempio, il "belinuin" gridato da Don Bartolo a Don Basilio si sarebbe francamente potuto evitare).
Non altrettanto convincente è parsa la lettura musicale a causa di una eccessiva velocità impressa a una partitura complicata ricca di insidie sul piano ritmico. Si sono così avvertiti sfasamenti fra voci e orchestra e sono stati soverchianti i recitativi, affidati a una tastiera elettronica probabilmente amplificata in maniera eccessiva.
Sul palcoscenico la nota più lieta è venuta da Annalisa Stroppa: voce duttile, elegante, tecnicamente solida, una piacevole e simpatica presenza scenica.