Operazione della Gdf e delle Dogane in porto a Genova
Uomini della Guardia di finanza e personale dell'Agenzia delle dogane hanno sequestrato nel porto di genova a Sampierdarena 538 kg di cocaina purissima durante un'operazione che è stata definita 'Nevischio'. Lo stupefacente era contenuto in 19 borsoni diviso in 493 panetti all'interno di un container proveniente dal porto colombiano di Cartagena e diretto a Napoli. La droga era nascosta tra diverse tonnellate di caffè. La nave che trasportava il conteiner ha bandiera liberiana. La cocaina, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 200 milioni di euro. A Genova il container sarebbe stato imbarcato su un cargo diretto a Napoli dove la droga sarebbe stata scaricata da organizzazioni criminali, tagliata e immessa sul mercato. Lo stupefacente apparteneva a cartelli colombiani di narcotrafficanti che si avvalgono di contatti in numerosi porti europei.
Il servizio nasce dall'attività di monitoraggio dei flussi commerciali marittimi che interessano l'hub portuale di Genova, scenario, negli ultimi tempi, di ingenti sequestri di droga. Nel gennaio scorso sempre nel porto a Sampierdarena Gdf e Dogane sequestrarono oltre 2 tonnellate di cocaina. L'operazione, a cui hanno collaborato le autorità francesi, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della Procura di Genova.
La cocaina era destinato alla camorra. È l'ipotesi investigativa su cui lavorano gli investigatori. Su ogni panetto di droga c'era una falsa banconota da 500 euro sopra. La banconota sarebbe il simbolo di un nuovo cartello di narcotrafficanti colombiani nato dalla fusione di diversi clan.