Comunali: si sentono già eletti 22 sindaci liguri

Liguria
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In comuni con unica lista: superato quorum, ora 50% voti validi

(ANSA) - GENOVA, 26 MAG - A urne ancora aperte sono già 22 i sindaci che si sentono eletti in Liguria. Avviene per quei Comuni dove è stata presentata una sola lista ed è stato già superato il quorum del 50% più uno tra gli aventi diritti al voto alle 19. In prevalenza si tratta di piccoli comuni. Sono due in provincia di Genova, 9 in quella di Imperia e 11 in quella di Savona. Per l'ufficialità bisognerà comunque attendere domani pomeriggio per verificare che sia stato espresso il 50% dei voti validi.
    Nel levante genovese è stato confermato il primo cittadino uscente di Carasco Massimo Casaretto e il candidato di Moconesi Giovanni Devoto - espressione dell'uscente sindaco Gabriele Trossarello. L'affluenza a Carasco è stata del 50,82% mentre a Moconesi del 53,25%. Nella provincia di Imperia sono 9 i casi. A Camporosso Davide Gibelli conquista il secondo mandato. Eletti Maurizio Odoero a Airole e Giuseppe Galatà a Castellaro. A Riva Ligure confermato Giorgio Giuffra, a Vasia si conferma Mauro Casale, come a San Biagio della Cima Luciano Biancheri e a Mendatica con Piero Pelassa. A Soldano, Isio Cassini subentra ad Antonio Fimmanò dopo tre mandati. Fabio Natta, presidente uscente della provincia di Imperia, è confermato sindaco di Cesio. Alle 23, si saprà se avranno raggiunto il quorum anche i candidati sindaci (a lista unica) di Dolcedo, Ranzo e Vallebona, altrimenti scatterà il commissariamento.
    In provincia di Savona in ben 10 Comuni su 11 è stato riconfermato il sindaco uscente: l'unica "new entry" è Marino Beneccio a Casanova Lerrone, che succede a Michele Volpati. Via al secondo mandato per Gianluca Nasuti (Albissola Marina), Roberto Arboscello (Bergeggi), Amedeo Fracchia (Roccavignale), Andrea Delfino (Ortovero), Germano Barbano (Vezzi Portio), Mauro Boetto (Giustenice) e Massimo Paoletta (Massimino). Terzo mandato per Enrico Lanfranco (Magliolo) e Matteo Camiciottoli (Pontinvrea). Un discorso a pare merita Pietro Balestra a Villanova d'Albenga: è addirittura in Comune, in maggioranza, da 34 anni e ci starà per i prossimi cinque: diventò sindaco nel 1985 per le dimissioni del primo cittadino dell'epoca, fu riconfermato tre volte e poi tornò in sella nel 2014 dopo due mandati da vice. (ANSA).
   

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