Durante processo Appello, sentenza prevista nel pomeriggio
(ANSA) - GENOVA, 15 OTT - Claudio Borgarelli, l'infermiere che due anni fa uccise e decapitò lo zio Albano Crocco nei boschi di Lumarzo, ha chiesto perdono ai familiari leggendo una lettera di scuse dalla gabbia della corte d'assise d'appello. Borgarelli lo aveva già fatto nel processo di primo grado dove venne condannato a 30 anni. Dopo la lettura della missiva ha iniziato a parlare il sostituto procuratore. La sentenza, con rito abbreviato, è prevista per questo pomeriggio.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo, Borgarelli uccise lo zio perché non voleva che passasse sul suo terreno.