Divieto di dimora per altri due spacciatori. Indagini polizia
(ANSA) - CARRARA (MASSA CARRARA), 18 NOV - Stangate dalla polizia tre piazze di spaccio sotto le Alpi Apuane, a Carrara, ad Avenza e a Marina di Carrara. Cinque uomini sono stati condotti in carcere, per altri due è scattato il divieto di dimora nell'intera provincia di Massa Carrara. La squadra mobile di Massa e il commissariato di Carrara hanno eseguito un'ordinanza del gip dopo mesi di indagini, anche sollecitate dai cittadini che segnalavano il radicamento organizzato di spacciatori nelle vie. Tra gli indagati cinque sono marocchini e due albanesi. Perquisizioni si sono svolte ai loro domicilii ed è stata loro notificata l'ordinanza con le misure. Tra loro c'è un marocchino che secondo gli investigatori sarebbe il punto di riferimento per la vendita finale di droga in più punti del territorio apuano. Gli indagati avevano costituito una rete capace di soddisfare rapidamente le incessanti richieste di droga fatte dagli assuntori. Le indagini sono state condotte con intercettazioni telefoniche e ambientali, con Gps e altri accertamenti tecnici. Sequestrate nel corso delle indagini droghe per un equivalente di 45.000 dosi cedibili, si tratta di 3,3 chili di marijuana e un chilo di cocaina, per un valore finale di oltre 100.000 euro. Particolare attenzione veniva data dagli spacciatori all'incontro con singoli acquirenti di droghe.
Gli appuntamenti venivano concordati volta per volta tramite utenze telefoniche mobili ed erano uno-su-uno per abbattere eventuali sospetti. In realtà l'andirivieni e la presenza di soggetti criminali nelle zone di Carrara, Marina e Avenza hanno destato allarme fra la popolazione al punto da richiamare lo stesso l'attenzione delle forze dell'ordine. (ANSA).