Da prezzi di generi alimentari ed energia nuova impennata costi
(ANSA) - FIRENZE, 16 NOV - Nuova impennata dell'inflazione in Toscana trainata dai prezzi dei generi alimentari e dai beni energetici. Per fare la spesa, sostiene Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat di ottobre, le famiglie toscane spenderanno il 14,1% in più, con un incremento di quasi due punti percentuali su base mensile, mentre per le bollette l'incremento registrato è del 146,7%.
Per effetto delle difficoltà economiche e del caro prezzi nel carrello della spesa le famiglie toscane spenderanno durante l'anno, sulla base dell'inflazione di ottobre, 780 euro in più facendo schizzare la spesa media mensile familiare per la tavola a 534 euro. E volano gli acquisti di cibo low cost, con i discount alimentari che fanno segnare nei primi nove mesi un balzo del +9,7% nelle vendite in valore Firenze, afferma Coldiretti, è ancora la provincia dove l'indice generale dei prezzi al consumo per l'intera collettività su base tendenziale è più elevato (+12,7%), Grosseto lo è per i prezzi dei generi alimentari (+16,6%) e Massa Carrara per i beni energetici (+150,3%). Tra i prodotti che hanno subito i maggiori rincari, secondo l'Osservatorio dei Prezzi del Mise sulla base dei prezzi medi della provincia di Firenze a settembre, c'è l'olio di semi di girasole che da gennaio a settembre ha subito una impennata del 118% passando da un prezzo medio di 1,55 euro a 3,39 euro a litro. Più cari anche la farina di frumento (+54%), la passata di pomodoro (+46%), i pomodori pelati (+46%), la pasta di semola di grano duro (+42%), il riso (+33%), il burro (+31%) ma anche il pane (+23%) e lo yogurt (+22%). (ANSA).