Opera Isbouts indaga anche presunta 2/a versione Ultima cena
(ANSA) - FIRENZE, 20 SET - 'Mona Lisa and the Elusive Art of Leonardo da Vinci's Paintings': questo il titolo del saggio (Polistampa, 296 pagine, 38 euro), scritto dallo storico d'arte americano Jean-Pierre Isbouts, professore emerito alla Fielding Graduate University, che vuole offrire una visione innovativa dell'arco creativo di Leonardo, aggiungendo, si spiega, "nuove prove" alla teoria secondo cui il genio di Vinci dipinse non uno ma due ritratti della Gioconda, e approfondendo in particolare le indagini sulla Mona Lisa di Isleworth o Earlier Mona Lisa, oggi custodita in Svizzera. L'autore indaga inoltre su una presunta seconda versione dell'Ultima cena dipinta per il re francese Luigi XII.
Il saggio si concentra in particolare sul decennio più creativo di Leonardo, dal suo secondo periodo a Firenze (1503-1506) al suo lavoro alla corte del papa Medici Leone X (1513-1516). Il soggiorno romano, si spiega "è presentato come il culmine dell'opera del maestro, poiché è a Roma che quest'ultimo dipinse la sua opera più importante, la Gioconda del Louvre, mentre completava anche Sant'Anna con la Vergine e il Bambino". Il saggio, illustrato a colori, è "supportato" dai risultati di analisi a raggi X e "mappe antiche mai pubblicate finora". (ANSA).