Ucciso nel Pratese:killer in fuga, complice resta in carcere

Toscana

In udienza di convalida non risponde al gip che mantiene misura

(ANSA) - PRATO, 27 NOV - Il gip di Prato ha rigettato la richiesta di scarcerazione per l'imbianchino di 35 anni, Andrea Costa, arrestato dai carabinieri la notte dopo l'omicidio di Comeana e accusato di concorso nell'omicidio di Gianni Avvisato, 38 anni. Il gip ha convalidato l'arresto e stabilito di mantenere la misura cautelare del carcere per valutare meglio la personalità dell'arrestato, soggetto che il giudice ritiene pericoloso. Costa, difeso dagli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, il pomeriggio del 24 novembre accompagnò davanti alla casa della vittima l'uomo - Stefano Marrucci, 55 anni, fiorentino, che tuttora è ricercato - che secondo i carabinieri avrebbe sparato a Gianni Avvisato. I carabinieri individuarono Costa la notte successiva all'omicidio. Nelle prime dichiarazioni fatte ai militari l'imbianchino avrebbe detto di essere stato presente sul posto del delitto, in via Boccaccio, a Comeana, ma di non aver sparato lui. Stamani nell'udienza di convalida davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il 35enne è accusato di concorso in omicidio.
    Nell'udienza di convalida i difensori hanno chiesto al giudice di modificare la misura cautelare dall'arresto in carcere - dove l'imbianchino si trova adesso - in quella meno afflittiva dei domiciliari. Ma il giudice ha mantenuto la misura più grave.
    Intanto proseguono le ricerche di Marrucci i cui precedenti di polizia e penali risultano numerosi: rapine, risse, evasioni, ma anche un omicidio, quello del boss della mafia catanese Agatino Mirabella, nel 1987. Per questo delitto, che avvenne per motivi di gelosia verso una donna, l'attuale ricercato fu condannato a 20 anni di carcere in via definitiva. (ANSA).
   

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