Scritto da Marco Ferri per 700 anni da morte dell'Alighieri
(ANSA) - FIRENZE, 28 DIC - Un viaggio a Firenze alla ricerca dei luoghi in cui trovare le tracce di Dante Alighieri: dal Museo nazionale del Bargello all'antica sede dell'Arte dei giudici e notai, dall'ex-chiesa di San Pier Scheraggio, oggi inglobata negli Uffizi, a piazza Santa Croce, dalle storiche biblioteche di città alla Società dantesca. É quanto propone il libro 'Emergenze dantesche. Dove e come incontrare il Sommo Poeta a Firenze a sette secoli dalla sua morte' (Linea edizioni, pagine 144, 15 euro) del giornalista Marco Ferri.
Il 2021, anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte del Sommo poeta, è per Ferri l'occasione per visitare Firenze, proprio alla ricerca di quelle 'emergenze dantesche' che in città sono ancora visibili. Del Sommo Poeta, si ricorda, non è noto alcun documento autografo, ma la sua presenza è un po' ovunque a cominciare dal Battistero e per finire in un'accademia settecentesca che rappresentano l'alfa e l'omega della sua opera: di fronte ai suggestivi mosaici di Coppo di Marcovaldo, infatti quasi certamente trasse ispirazione per la sua Commedia, così come nelle pagine di un manoscritto dell'epoca dei lumi si legge a chiare lettere che l'epitaffio visibile sul suo sepolcro ravennate, lo concepì lui stesso.
Il libro, che si compone di 18 capitoli, è completato dalla prefazione di Cristina Acidini, già soprintendente per il Polo museale fiorentino. (ANSA).