Esemplare assente da circa mezzo secolo nell'oasi naturale
(ANSA) - PIOMBINO (LIVORNO), 02 OTT - Un intervento su un traliccio elettrico per favorire la nidificazione del falco pescatore, tornato a nidificare in Italia nel 2011, dopo quasi mezzo secolo di assenza: è successo alla Riserva naturale regionale Padule Orti Bottagone nel comune di Piombino (Livorno) da E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, in collaborazione con il Wwf Oasi e il progetto Falco pescatore. L'azienda elettrica, spiega una nota, ha effettuato un'operazione di sbassamento del traliccio che è fuori servizio da alcuni anni, ma è stato preservato proprio per trasformarsi in alloggio per l'avifauna che popola l'oasi. La struttura ospitava già il nido in cui nel 2019 una coppia di falchi pescatori si è riprodotta, il sostegno, però, risultava troppo elevato e fortemente esposto per una nidificazione ottimale e non era adeguato per poter installare una postazione di monitoraggio con videocamera curata dai responsabili del progetto. Per questo motivo, in accordo con il Wwf Oasi e coi referenti del progetto Falco pescatore, E-Distribuzione ha programmato l'intervento per tagliare cinque metri di traliccio, collocare alcuni posatoi, strutture utili e funzionali per i falchi pescatori. Ora, conclude la nota, i tecnici che curano il progetto potranno installare una postazione video con l'obiettivo di monitorare 24 ore su 24 il nido e le attività del falco pescatore, attraverso telecamere operative non invasive integrate con il contesto ambientale. La documentazione foto e video acquisita sarà utilizzata per finalità scientifiche e divulgative. (ANSA).