Polizia e carabinieri circondano il penitenziario
Sta mano a mano rientrando la rivolta dei detenuti all'interno del carcere pratese. Dopo una trattativa con un dirigente della polizia e con alcuni uomini del personale di polizia penitenziaria la maggior parte dei carcerati ha smesso di protestare. In questi minuti è in corso il tentativo di farli rientrare nelle celle. Confermato al momento che non ci sarebbero feriti nè tra il personale nè tra i reclusi.
La protesta è cominciata in mattinata, in una sezione. Quando sembrava circoscritta, invece è ripartita e si è estesa ad altre aree della struttura. Polizia e carabinieri hanno cinturato la zona del penitenziario mentre un elicottero ha sorvolato a bassa quota la struttura. Celle sono state messe a fuoco. Dall'esterno si sentivano le grida "indulto" e "libertà".
I disordini, si è appreso dal prefetto Rosalba Scialla, "riguardano il settore di media sicurezza, non tutti i detenuti partecipano alla rivolta", inoltre "ci risulta che un gruppo abbia cercando di sfondare un cancello esterno al loro reparto.
Il cancello dà accesso a un cortile che, comunque, resta dentro la struttura". Verso le 14 sarebbe iniziata una trattativa cui partecipano dirigenti della polizia penitenziaria e della polizia di Stato, e reclusi che protestano. L'obiettivo è di farli rientrare, intanto, nelle celle.