Accademia di Carrara annulla esame di pittura con 200 cinesi
Da sabato 22 febbraio a oggi i tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Firenze Careggi, Pisa e Siena hanno fatto 58 test per il coronavirus, risultati tutti negativi. Lo afferma la Regione Toscana in una nota, annunciando che i tre laboratori funzioneranno 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e riorganizzeranno il lavoro in base a questi orari, per garantire la continuità del loro operato.
Se non si registrano al momento casi positivi in Toscana per coronavirus ma intensa è l'attività di prevenzione. Nel Grossetano sono stati effettuati esami ai familiari che vivono a Sorano di un'infermiera di 30 anni che abita a Piacenza e risulta positiva al virus pur se asintomatica. La donna otto giorni fa era stata dalla famiglia a Sorano: ora in isolamento ci sono padre, madre e nonna. A scopo precauzionale chiuse oggi le scuole dell'istituto comprensivo di Pitigliano, Sorano, Castell'Azzara dato che la madre dell'infermiera lavora nel plesso di Castell'Azzara e una zia in quello di Pitigliano. Altri parenti sono a Piancastagnaio (Siena) quindi il sindaco ha vietato eventi pubblici e chiuso le scuole tre giorni in attesa dei controlli sanitari. L'Accademia Belle Arti di Carrara che ha 200 allievi cinesi ha rinviato un esame di pittura. A Pisa è stata rimandata a casa una classe in cui una studentessa era tornata da Lodi. A Prato saranno tolti cartelloni pubblicitari che banalizzano il coronavirus.
Intanto la task force regionale ha disposto nuove misure tra cui tende e gazebo davanti agli ospedali per un pre-triage, 600mila mascherine per medici di medicina generale e pediatri di famiglia, laboratori di virologia e microbiologia in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La Protezione civile monterà davanti agli ospedali che ne faranno richiesta tende e gazebo per creare una zona di pre-triage fuori dai pronto soccorso, in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che arrivino al pronto soccorso. Estar ha attivato contatti con i fornitori per poter disporre in tempi rapidi di mascherine chirurgiche in tnt per poter far fronte alle necessità: si prevede l'arrivo di 600.000 pezzi entro la settimana, e di ulteriori quantitativi nelle prossime settimane. Alla task force si è inoltre aggiunta un'unità di crisi coordinata dal direttore dell'assessorato regionale alla salute, Carlo Tomassini, composta dai membri della task force, più i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, più un rappresentate dell'Anci