Cooperante morto:parenti,non è incidente

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Chiesto 'massimo rigore nelle indagini'. Eseguita l'autopsia

(ANSA) - FIRENZE, 3 MAG - "La famiglia" del cooperante Davide Sollazzo, 31 anni, trovato morto a Capo Verde, "non crede in alcun modo che David possa essere morto per un incidente domestico. Sicuramente c'è stato qualcosa che non è una fatalità e per questo vuole che sia fatta chiarezza sul caso". Lo dichiara l'avvocato Giovanni Conticelli, legale della famiglia.
    "Vogliamo la verità su quello che è successo - ha aggiunto Conticelli - e ci aspettiamo dalle autorità di Capo Verde massimo rigore nelle indagini". Procura e polizia di Capo Verde stanno valutando i primi esiti dell'autopsia eseguita in uno dei due ospedali di Fogo, l'isola dove soggiornava Davide Sollazzo per seguire i suoi progetti di cooperazione. "Le autorità di Capo Verde stanno facendo tutto quello che si deve fare in circostanze come questa, la situazione è sotto controllo, Capo Verde è un paese che ha istituzioni e una giustizia che funzionano", afferma il console italiano a Capo Verde Luigi Zirpoli in attesa di comunicazioni ufficiali delle autorità locali.
   

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