Figlio con 15enne: la difesa della 31enne di Prato, 'servono cure'

Toscana
@ANSA
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'Deve accudire il figlio più piccolo'. Giudici del riesame si riservano

I difensori della 31enne di Prato, agli arresti domiciliari per l'inchiesta che la vede indagata per violenza sessuale su un minorenne da cui ha avuto anche un figlio, hanno chiesto al tribunale del riesame di Firenze di revocare la misura alla propria assistita anche perché sta intraprendendo un percorso di cura presso uno psichiatra e perché ha necessità di accudire il figlio nato dalla relazione con il 15enne appieno. Lo hanno spiegato gli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri al termine dell'udienza, durata oltre due ore. I giudici si sono riservati la decisione. "La nostra assistita ha iniziato un percorso da un esperto che la deve affiancare, uno psichiatra - hanno spiegato i due legali -, inoltre ha necessità di seguire il figlio più piccolo che ha pochi mesi, in modo completo, non solo in casa ma anche all'esterno". La donna è stata presente all'udienza. I suoi difensori hanno poi spiegato che non risultano più contatti con il 15enne, "nè con altri soggetti di età sensibile".

   

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