A 500 anni dalla morte, la scoperta da esperti e Ris di Parma
(ANSA) - PISA, 15 NOV - Pico della Mirandola fu avvelenato con l'arsenico. A chiarire la causa della morte del grande umanista e filosofo scomparso a soli 32 anni e avvenuta in circostanze misteriose nel 1494 a Firenze, arriva ora uno studio di un team di ricercatori delle università di Pisa, Bologna, del Salento, di Valencia (Spagna), York (Gran Bretagna), del Max Planck Institute (Germania), insieme con gli esperti del Ris di Parma. Ossa, unghie, tessuti molli mummificati, vestiti, legno della cassa trovati nella sepoltura e conservati in un chiostro vicino alla basilica fiorentina di San Marco, sono stati sottoposti a una serie di analisi di carattere biologico e chimico-fisico sia per confermare l'identificazione dei resti sia per rilevare l'eventuale presenza del veleno. Così dopo 500 anni è emerso che il decesso fu provocato non da sifilide ma dall'arsenico. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Forensic and Legal Medicine.