Chi è Luigi Gubitosi, il nuovo amministratore delegato di Tim

Economia
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Il manager napoletano è stato scelto dal cda del gruppo telefonico. Nel suo curriculum ci sono esperienze nel privato e nel pubblico: dopo gli inizi in Fiat, un passaggio in Wind e in Rai, prima di diventare commissario straordinario di Alitalia

Il 18 novembre 2018 Luigi Gubitosi è stato nominato dal cda di Tim amministratore delegato del gruppo telefonico. L'ultima esperienza del nuovo ad è stata quella di Commissario straordinario di Alitalia. Ma nel curriculum di Gubitosi, napoletano di 57 anni, ci sono esperienze sia nel privato sia nel pubblico, molta pratica sulla finanza e capacità di gestire aziende complesse e tutt'altro che in salute (come la Rai e la compagnia aerea).

Gli studi

Gubitosi è nato a Napoli il 22 maggio del 1961. Dopo il liceo gesuita e la laurea in Giurisprudenza all'Università Federico II, ha studiato alla London School of Economics e ha conseguito un master alla prestigiosa business school Insead di Fontainebleau. Dispone di un riconoscimento di analista finanziario (Chartered Financial analist) rilasciato dal Cfa Institute statunitense.

Gli inizi nel gruppo Fiat e il passaggio a Wind

I primi vent’anni della sua carriera, a partire dal 1986, li ha spesi all'interno del gruppo Fiat, di cui è diventato direttore finanziario e ha ricoperto diversi ruoli (ad esempio vice presidente e responsabile Tesoreria di gruppo; presidente del consiglio di amministrazione di Fiat Partecipazioni; membro dei cda di Fiat Auto, Ferrari, Cnh, Iveco, Itedi, Comau e Magneti Marelli). Nel 2005, poco dopo l'arrivo di Sergio Marchionne, è uscito dal gruppo ed è passato nella Wind di Naguib Sawiris: prima, in qualità di Cfo, è stato ancora una volta uomo dei numeri e della finanza e poi, tra il 2007 e il 2011, è diventato amministratore delegato portando la compagnia telefonica a 20 milioni di abbonati. In quegli anni si è trovato a gestire, come in Tim, un debito molto importante, frutto della scalata a leva fatta nel 2005 dal magnate egiziano.

In Rai dal 2012 al 2015, poi commissario Alitalia

Più tardi, dopo una parentesi durata meno di un anno come country manager dell'Italia e responsabile della divisione di corporate & investment banking della banca d'affari Bofa-Merrill Lynch, è passato alla Rai: è stato direttore generale per tre anni, dal luglio 2012 fino all'agosto del 2015. Nel servizio pubblico è stato chiamato dall'allora premier Mario Monti, che gli ha affidato il compito di risanare i conti: una missione che Gubitosi ha portato a termine tagliando costi e quotando Rai Way. Dall'ottobre del 2015 è diventato partner del fondo di private equity Advent International. Da maggio 2017, insieme a Enrico Laghi e Stefano Paleari, è commissario straordinario di Alitalia, di cui sta gestendo la difficile missione di risanamento e rilancio. Un incarico, affidatogli dall'allora ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che dovrebbe lasciare dopo la nomina in Tim.

Descritto come schivo e riservato

Gubitosi ha anche insegnato Finanza aziendale internazionale all'Università Luiss “Guido Carli”. È stato anche componente del consiglio di amministrazione di Cometa, il fondo pensione dei metalmeccanici. Nel suo curriculum pure il ruolo di componente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Scacchi di Torino 2006. Descritto come schivo e riservato, tanto da sembrare - a detta di qualcuno - più torinese che partenopeo, è sposato dal dicembre del 1994 con Maria Ludovica Tosti di Valminuta. Dal matrimonio è nato un figlio, Edoardo.

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