Ignazio Visco lascia la Banca d'Italia. L'addio a novembre

Economia

"Nei dodici, intensi, anni da me vissuti al vertice della Banca, importanti cambiamenti sono intervenuti nell'esercizio delle funzioni dell'Istituto", ha sottolineato Visco, nominato il 1 novembre 2011

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"Quella odierna è l'ultima assemblea che presiedo come governatore; il prossimo mese di novembre lascerò la guida dell'Istituto, nel quale feci ingresso nel 1972". E' quanto ha annunciato oggi Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia durante il suo intervento all'assemblea dei partecipanti al capitale. 

Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, durante la presentazione della Relazione annuale della Banca d'Italia a Palazzo Koch, Roma, 31 maggio 2022. ANSA/ETTORE FERRARI
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Le parole di Ignazio Visco

Visco, che è stato nominato governatore il 1 novembre del 2011, ha rilevato come "nei dodici, intensi, anni da me vissuti al vertice della Banca, importanti cambiamenti sono intervenuti nell'esercizio delle funzioni dell'Istituto". In particolare in questi anni "nuovi compiti gli sono stati assegnati, ne sono cresciute le responsabilità; la sua proiezione europea è notevolmente aumentata. Il confronto di idee e la condivisione delle decisioni nell'ambito della Bce, che sono stati i tratti qualificanti della politica monetaria dopo la nascita dell'euro, lo sono divenuti anche nel campo della supervisione bancaria con l'istituzione del Meccanismo di vigilanza unico, a partire dal novembre del 2014".

Nei prossimi anni, ha aggiunto, la Banca d'Italia, come la Bce e le altre banche dell'Eurosistema, "si troverà a fronteggiare risultati lordi negativi, prima che gli utili tornino gradualmente a crescere" dopo il biennio 2023-2024.

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