Prodotti Dop e Igp, dati export 2022: oltre 19 miliardi di fatturato

Economia
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Dal rapporto 2022 emerge un sistema che coinvolge 198.842 operatori e 291 consorzi di tutela. Nel fatturato complessivo il vino trionfa con un giro d'affari di 11,16 miliardi contro i 7,97 miliardi dei prodotti food

 

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La Dop Economy ha ripreso i ritmi del pre pandemia e nel 2021 il settore del food & wine di qualità italiano ha raggiunto il nuovo record di fatturato alla produzione con un valore di 19,1 miliardi di euro (+16,1% rispetto all'anno precedente) e un export di 10,7 miliardi (+12,8%). Queste cifre si devono anche al contributo del comparto Dop e Igp, che segna una quota del 21% sul fatturato complessivo del settore agroalimentare italiano. Il sistema ruota intorno a 198.842 operatori e 291 consorzi di tutela. Sono questi i dati che emergono dal rapporto Ismea-Qualivita 2022 sui prodotti Dop e Igp italiani presentato a Roma.

Il vino in cima alla classifica

Nel fatturato complessivo il vino trionfa con un giro d'affari di 11,16 miliardi contro i 7,97 miliardi dei prodotti food. Sul fronte delle esportazioni, poi, il vino ha raggiunto un valore all'estero di 6,29 miliardi (+13%) mentre il cibo ha toccato quota 4,41 miliardi (+12,5%).

Wineglasses and wine bottles on display for serving a wine tasting. Red and white fermented grape beverages are poured into two sparkling glasses. Warm, orange brown wooden cellar wine racks are reflected and in soft focus in the background. The close-up view of the alcohol is indoors, with no people.

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In crescita anche formaggi e aceto balsmico

Tra le varie categorie le migliori performance sui mercati esteri arrivano dai vini Dop e dagli spumanti, seguiti poi dai formaggi, dagli aceti balsamici e dai prodotti a base di carne. “Per quanto riguarda invece gli impatti economici delle filiere Dop e Igp, il 2021 – si legge nel rapporto Ismea-Qualivita – ha fatto registrare una crescita per 18 regioni su 20 con oltre la metà dei casi che hanno messo a segno variazioni percentuali in doppia cifra. In particolare, le quattro regioni del Nord Est hanno superato nel complesso e per la prima volta il valore dei 10 miliardi di euro. In crescita anche Nord Ovest (+10,8%), Centro (+15,5%) ma anche Sud e Isole (+13,2%)”.

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L'intervento del ministro Lollobrigida

“Tutelare le eccellenze agroalimentari del nostro territorio – ha detto il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida – difendere la loro unicità e territorialità, affermare un modello centrato sulla qualità del prodotto e del lavoro sono al centro dell'impegno del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste”. Il ministro si è detto intenzionato a “proteggere le nostre eccellenze, patrimonio della nostra comunità nazionale, e contrastare in ogni sede qualsiasi produzione che rischia di spezzare il legame millenario tra agricoltura e cibo, fino alle omologazioni alimentari, di cui il cibo sintetico rappresenta la forma più estrema”.

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