In una seduta negativa per i principali mercati europei, Piazza Affari chiude in calo dell'1,3% scontando lo stacco cedola di Eni, Intesa, Mediolanum, Mediobanca, Poste, Recordati, Tenaris e Terna. Giù anche Wall Street. Sull'obbligazionario, spread Btp-Bund a 191 punti con il tasso dei Buoni italiani al 3,94%. Gas sopra i 115 euro ad Amsterdam in vista della riunione dei ministri dell'Energia Ue di giovedì. C'è attesa per il cdm serale sulla Manovra: tra le misure, taglio al cuneo fiscale in favore dei lavoratori
Piazza Affari, focus titoli
In una Piazza Affari che accelera al ribasso dello 0,08% a 24.474 punti incide lo stacco della cedola di diverse big. Tra queste Eni (-2%), Intesa Sanpaolo (-2,12%), Mediobanca (-7%), Mediolanum (-2,7%), Recordati (-0,9%), Poste (-1%), Terna (1-,31%), Tenaris (-1,92%). Tra gli altri titoli, bene nei bancari Unicredit (+1,13%) e Banco Bpm (+1,1%) mentre lo spread tra Btp e Bund risale a quota 189 punti e il rendimento del decennale italiano tocca il 3,9%. Nell'energia, sotto la lente Saipem (-4,8%). Ancora vendite sulla paytech Nexi (-1,88%) mentre Tim perde l'1,4% in attesa di capire le mosse dell'esecutivo sulla rete unica.
Gas risale ad Amsterdam e oltrepassa i 117 euro
Dopo un avvio in calo, in gas risale e si porta oltre i 117 euro al megawattora. Al Ttf ad Amsterdam i futures sulla materia prima guadagnano oltre un punto e mezzo percentuale. Giovedì è in calendario la riunione straordinaria dei ministri dell'energia Ue nella quale si discuteranno le proposte della Commissione sui meccanismi per stabilizzare il mercato dell'energia europeo con la possibile introduzione di un price cap (COSA PREVEDE).
Spread Btp-Bund sale a 189 punti, rendimento al 3,9%
Dopo un avvio all'insegna della cautela, lo spread Btp-Bund risale leggermente e segna 189 punti dai 187 punti di venerdì. Torna a salire anche il rendimento del decennale italiano, che tocca il 3,9% (+2 punti). Venerdì sera Fitch ha confermato il rating BBB all'Italia e indicato per il futuro prospettive stabili nella valutazione del debito del Paese. L'agenzia vede però l'arrivo della recessione nel prossimo anno a causa di "una forte decelerazione" della crescita economica da partire dal quarto trimestre per lo shock energetico.
Borse europee aprono negative: Francoforte -0,25%
Avvio negativo per le Borse europee in scia alla flessione delle Piazze asiatiche sui timori di una nuova stretta in Cina per la crescita del contagi di Covid-19. Nei primi scambi Francoforte cede lo 0,25% con il Dax a 14.403 punti. Parigi flette dello 0,20% con il Cac 40 a 6.631 punti. Londra perde lo 0,28% con il Ftse 100 a 7.369 punti.
Milano apre in calo: Ftse -0,64%
La Borsa di Milano apre in calo la prima seduta della settimana. Nei primi scambi il Ftse Mib cede lo 0,64% a 24.524 punti risentendo soprattutto dello stacco cedola di diverse big.
Cambi, euro apre in calo sul dollaro. Yuan debole
L'euro apre in calo sul dollaro e si attesta ai minimi dal 14 novembre. Il biglietto verde si rafforza rispetto alle principali valute mentre lo yuan cinese si indebolisce a causa dell'aumento dei casi di Covid e del nuovo inasprimento delle restrizioni in alcune città della Cina. L'euro passa di mano a 1,0275 dollari e a 144,58 yen. La divisa Usa viene scambiata a 140,68 unità di quella nipponica. La sterlina è in calo a 1,1820 dollari. Lo yuan onshore ha aperto a 7,1451 per dollaro e si è indebolito fino a 7,1708, il livello più basso dall'11 novembre.
Gas apre in calo a 114 euro al megawattora ad Amsterdam
Il prezzo del gas apre in calo in Europa. I contratti al Ttf di Amsterdam, hub di riferimento del Vecchio Continente, sono scambiati in calo dell'1,3% a 114 euro al megawattora. Gli Stati membri dell'Ue continuano a discutere per limitare le impennate dei prezzi del gas in vista della riunione dei ministri dell'Energia la prossima settimana.
Spread Btp-Bund apre poco mosso a 188 punti
Apertura poco mossa per lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi. Il differenziale si è collocato a 188 punti, contro i 189 della chiusura di venerdì. Il tasso dei Buoni italiani si attesta al 3,890%.