Dopo una giornata di volatilità, Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,45% a 22.389 punti nel solco delle altre Borse del Vecchio Continente. Sui mercati c'è attesa per la riunione della Banca Centrale Europea, da cui ci si aspetta un rialzo dei tassi dello 0,75%. Prosegue mista Wall Street, dove il Nasdaq sconta le trimestrali negative di Alphabet e Microsoft. Sull'obbligazionario, spread Btp-Bund a 220 con il tasso del decennale al 4,32%. Torna a salire il gas, che supera il 100 euro al Ttf di Amsterdam
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Dopo una giornata all'insegna della volatilità, Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,45% a 22.389 punti mentre Wall Street riduce i ribassi di apertura in scia ai dati macroeconomici sul settore delle costruzioni. Nel resto d'Europa il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,71% a 7.062,95 punti, il Cac 40 di Parigi avanza dello 0,41% a 6.276,31 e il Dax 30 di Francoforte sale dell'1,14% a 13.201,88 punti. L'attenzione degli investitori è tutta puntata sulla riunione di domani della Banca Centrale Europea, da cui ci si aspetta un rialzo dei tassi di interesse dello 0,75% come mossa per contrastare l'inflazione. Sul mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta stabile a 220 punti, con il tasso del decennale che scende al 4,32%. Torna a salire il gas, che supera il 100 euro al Ttf di Amsterdam.
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Moncler, i ricavi dei 9 mesi salgono a 1,56 miliardi (+32%)
Moncler ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi consolidati per 1.556,6 milioni di euro, in crescita del 32% sullo stesso periodo del 2021 a cambi correnti e del 30% a cambi costanti. Nel terzo trimestre il fatturato ha raggiunto i 638,3 milioni di euro, in crescita del 12% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2021.
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Spread chiude a 220 punti, tasso al 4,32%
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi termina la seduta a 220 punti, in linea con la chiusura di ieri. Il tasso del decennale scende al 4,325%. In generale, l'obbligazionario continua a risentire positivamente della speranza di un rallentamento nel ritmo della stretta monetaria avviata dalla Fed e del rasserenamento della situazione in Gran Bretagna, con la nuova leadership tory di Rishi Sunak.
Borse europee chiudono in rialzo in attesa Bce
Le Borse europee chiudono la seduta in rialzo. A Londra l'Ftse 100 guadagna lo 0,71% a 7.062,95 punti, a Parigi il Cac 40 avanza dello 0,41% a 6.276,31 e a Francoforte il Dax sale dell'1,14% a 13.201,88 punti. Gli occhi dei mercati sono puntati sulle prossime mosse della Bce che si pronuncerà domani. In un contesto d'incertezza e volatilità, gli investitori si aspettano dal comitato direttivo dell'istituto di Francoforte un ulteriore rialzo dei tassi dello 0,75% e modifiche ai Tltro. C'è attesa soprattutto per capire come l'istituto modificherà le operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine attraverso cui fornisce alle banche prestiti agevolati per metterle in grado di iniettare liquidità nell'economia reale. A cambiare potrebbero essere poi anche le indicazioni sui reinvestimenti dell'App, il programma di acquisto titoli avviato nel 2014.
Milano chiude in rialzo: Ftse Mib +0,45%
Chiusura in rialzo per Piazza Affari con l'indice Ftse Mib che guadagna lo 0,45% a 22.389 punti. L'attesa è per il direttivo della Bce in programma domani, che probabilmente aumenterà i tassi dello 0,75%. Dopo i risultati trimestrali migliori delle attese, spicca Unicredit (+4,31%) che trascina anche gli altri bancari, con Bper +0,14%, Intesa Sanpaolo +0,06%. In frazionale ribasso anche Mps (-0,16%), che cala nel finale di seduta dopo una giornata positiva che la riporta a ridosso dei 2 euro dell'aumento di capitale a 1,98 euro. Bene Saipem +2,96%, Tenaris +2,26%, Leonardo +1,78%. In calo invece Amplifon -4,19%, Campari -1,27%, Azimut -1,11%, Moncler -1,08%.
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Skechers, nel trimestre su ricavi e utile a 85 mln
Nel terzo trimestre Skechers ha registrato ricavi in crescita del 21,1% su base annua a 1,88 miliardi di dollari a fronte di un utile netto di 85,89 milioni di dollari.
Euro chiude in rialzo sopra la parità col dollaro
L'euro chiude in rialzo e si stabilizza al di sopra della parità sul dollaro mentre il biglietto verde continua a perdere terreno, indebolito dall'attesa che la Fed possa rallentare il ritmo della propria stretta monetaria. La valuta unica passa di mano a 1,0048 dollari in salita dello 0,84%, sui massimi da sei settimane. Rialzano la testa sulla moneta a stelle e strisce anche yen e sterlina, rispettivamente a 146,60 e 1,1601. Per la divisa britannica si tratta di una crescita dell'1,19%, al top da oltre un mese. La valuta è sostenuta anche dall'insediamento del nuovo primo ministro Rishi Sunak, che ha rassicurato gli investitori dopo le ultime settimane di caos sui mercati finanziari del Regno Unito.
Patto Stabilità, esperti Ue: "Riduzione debito sia su misura"
"I percorsi di riduzione del debito dovrebbero diventare più differenziati e soggetti a un fermo impegno da parte dei governi nel medio termine. Per i Paesi al di sopra del valore di riferimento del debito del 60%, verrebbe definito un percorso di aggiustamento realistico tra il governo e la Commissione, che sarà poi approvato dal Consiglio". Lo si legge nel rapporto annuale 2022 dello European Fiscal Board che dà indicazioni sulla riforma del Patto di stabilità. "Gli Stati membri con indici di indebitamento molto elevati", tra cui l'Italia, "sarebbero soggetti a una sorveglianza dell'UE più diretta", si evidenzia.
Usa, scorte petrolio salgono oltre attese: +2,588 mln barili
Salgono oltre le attese le scorte di petrolio settimanali negli Usa. Il dato ha segnato un incremento pari a 2,588 milioni di barili dopo la contrazione di 1,725 milioni precedente e contro gli 1,029 milioni di
aumento stimati dal mercato. A crescere sono anche le scorte di distillati: +170mila barili, contro i -1,138 milioni previsti dagli analisti. Diminuiscono invece le scorte di benzina: -1,478 milioni di barili contro i -805.000 attesi.
aumento stimati dal mercato. A crescere sono anche le scorte di distillati: +170mila barili, contro i -1,138 milioni previsti dagli analisti. Diminuiscono invece le scorte di benzina: -1,478 milioni di barili contro i -805.000 attesi.
Wall Street riduce perdite e diventa mista: Nasdaq -0,6%
Wall Street prosegue in ordine sparso, appesantita dal Nasdaq dopo le trimestrali con dati in chiaroscuro di Alphabet e Microsoft, che perdono rispettivamente il 6,6% e il 5,5%. Quando sono passate meno di due ore dall'avvio delle contrattazioni, il Dow Jones avanza dello 0,67% e lo S&P 500 dello 0,17%, mentre il Nasdaq cede lo 0,6%.
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Ricavi deludenti e utile in calo per Alphabet
Alphabet, la società a cui fa capo Google, ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con ricavi per 69,09 miliardi di dollari, in aumento del 6% su base annua ma sotto i 70,5 miliardi previsti dagli analisti. Nel periodo, l'utile netto è risultato pari a 13,91 miliardi di dollari, in contrazione dai 18,94 miliardi del terzo trimestre del 2021. A spingere il fatturato la forte crescita registrata dai servizi cloud (da 4,99 miliardi a 6,87 miliardi di euro) e dei ricavi da pubblicità (da 53,13 miliardi a 54,48 miliardi di dollari). A settembre la società che gestisce il motore di ricerca si è vista confermare dal Tribunale Ue la multa di 4,125 miliardi di euro inflitta dalla Commissione per abuso di posizione dominante.
Usa, frenano vendite nuove case a settembre: -10,5%
Le vendite di nuove case negli Stati Uniti sono scese del 10,5% a settembre, contro il +24,7% registrato ad agosto e il -13,9% atteso dal mercato. Il dato annualizzato si colloca a 603mila unità immobiliari contro le
677mila del mese precedente e le 585mila stimate dagli analisti.
677mila del mese precedente e le 585mila stimate dagli analisti.
Ue, esperti: "Debito Italia non è un rischio urgente"
"La sostenibilità del debito dell'Italia non è vista come un problema urgente ma di certo siamo preoccupati per la tendenza dei Paesi ad alto debito nel continuare ad accumularne". Così il presidente dello European Fiscal Board, Niels Thygesen, a margine della presentazione del rapporto annuale 2022 redato dal gruppo di esperti indipendenti in consulenza fiscale della Commissione. "Quello che vediamo anche nelle previsioni per il 2023-2024 è che il debito continua ad aumentare nonostante l'alto livello di inflazione che dovrebbe favorire maggiori entrate pubbliche", ha evidenziato.
Petrolio, prezzi su in attesa scorte Usa: Wti punta a 87 dollari
I prezzi del petrolio proseguono in rialzo in attesa del dato sulle scorte Usa diffuse dall'Eia, poiché un dollaro più debole ha rafforzato l'attrattiva delle materie prime valorizzate in valuta americana. Il Wti, benchmark di riferimento per il greggio negoziato oltreoceano, avanza dell'1,88% a 86,88 dollari al barile mentre il Brent, suo corrispettivo europeo, sale dell'1,12% a 94,56 dollari.
Europa riduce calo, Milano a -0,14%
Nella seconda metà della seduta i listini del Vecchio Continente riducono il calo. Londra cede lo 0,16%, Parigi si appiattisce (-0,02%), Milano lo 0,14% e Francoforte e Madrid sono in rialzo rispettivamente dello 0,2% e dello 0,18 per cento. A Piazza Affari Unicredit continua a guidare il listino (+3%) seguita sa Saipem (+1,5%) e Leonardo (+1,39%). Bene anche Eni (+0,9%).
Boeing, nel trimestre perdita di 3,3 mld
Boeing ha registrato una perdita di 3,3 miliardi di dollari nel terzo trimestre a causa dell'aumento dei costi su diversi programmi di difesa, in parte dovuto alle spese della catena di approvvigionamento, e a una crescita dei ricavi di appena il 4% a 16 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti. La compagnia ha però sottolineato che è sulla buona strada per un free cash flow positivo nel 2022.
Wall Street apre in calo: forti cali sul Nasdaq (-2%)
Wall Street apre negativa. Il Dow Jones perde lo 0,12% a 31.827,16 punti, il Nasdaq cede il 2,10% a 10.963,45 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,82% a 3.826,19 punti. Ad appesantire il listino tecnologico le trimestrali con dati in chiaroscuro di Alphabet e Microsoft.
Usa, a ottobre deficit commerciale su a 92,2 mld
Sale a 92,2 miliardi il deficit della bilancia commerciale statunitense a ottobre: lo rende noto il dipartimento del Commercio, spiegando che a settembre si era attestata a 87,28 miliardi.
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