A Piazza Affari l'indice Ftse Mib allunga il passo e conclude la seduta in territorio ampiamente positivo come gli altri listini europei. Spread Btp-Bund in calo a 239 punti. A spingere i mercati del Vecchio Continente, la bozza di proposta Ue per un price cap dinamico al prezzo del gas e la creazione di un indice alternativo al Ttf di Amsterdam. Indici positivi anche oltreoceano, con Dow Jones e Nasdaq che a due ore dall'apertura guadagnavano l'1,38% e il 2,7% in scia ai conti di Bank of America
Prima seduta delle settimana positiva per Piazza Affari. Dopo essere salito fino al 2%, l'indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell'1,86% a 21.319 con lo spread Btp-Bund in calo a 239 punti per un rendimento del Btp decennale di 4,68%. Ad attirare l'attenzione è stato il titolo Mps, che perso il 2,76% nella prima giornata di adesione all'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Nell'industria, bene Leonardo (+3%) e Interpump (+3,5%) mentre tra gli energetici si sono distinte Enel (+2,5%), Snam (+2,4%) e Italgas (+2,4%). In ampio territorio positivo anche le Borse di Parigi e Francoforte mentre a Londra la sterlina ha guadagnato quasi il 2% sul dollaro dopo il passo indietro di Geremy Hunt sulle riforme fiscali annunciate dal premier Liz Truss a settembre. A spingere i mercati europei, la bozza del documento in cui la Commissione Ue ipotizza l'applicazione di un price cap dinamico e provvisorio al prezzo del gas e lo sviluppo di un nuovo indice per la materia prima che funga da alternativa al Ttf di Amsterdam. Due proposte che verranno presentate formalmente domani dalla presidente Ursula Von der Leyen. Bene anche Wall Street, dove a due ore dall'apertura il Dow Jones guadagna l'1,48% e il Nasdaq il 2,78% in scia ai conti sopra le attese di Bank of America.
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Europa conclude bene, cauta Londra (+0,8%)
Mercati azionari del Vecchio continente tutti in ampio rialzo, con Londra (+0,8% finale) più cauta degli altri listini: la Borsa migliore è stata quella di Madrid che ha concluso la seduta in crescita del 2,3%; seguono Parigi, in aumento finale dell'1,8%, e Francoforte, che fa registrare un +1,7%. Mps, al via oggi l'aumento di capitale da 2,5 miliardi: azioni in rosso.
Borsa Milano chiude in rialzo: Ftse Mib +1,86%
Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano sulla scia delle altre piazze europee e di Wall Street. L'Ftse Mib termina in crescita dell'1,86% a 21.319 punti con uno spread Btp/Bund chiude in contrazione a 239 punti e il rendimento dei Btp a 10 anni sceso al 4,642% dal
4,803%.
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Euro chiude in rialzo, balzo sterlina
L'euro si rafforza sul dollaro e chiude in rialzo. La moneta unica passa di mano a 0,9816 dollari (+1%) e a 145,91 yen. La sterlina si impenna rispetto a entrambe le valute, dopo che il nuovo ministro delle Finanze britannico, Jeremy Hunt, ha cancellato gran parte delle misure di bilancio annunciate a fine settembre dal suo predecessore. La divisa britannica sale del 2,05% a 1,1401 dollari e dell'1,21% a 85,99 pence, segno che gli investitori stanno accogliendo con favore le promesse di aumenti delle tasse e tagli alla spesa.
Gas, prezzo in calo dell'8,8% al Ttf sotto i 130 euro/Mwh
Cala ancora il prezzo del gas in Europa. I contratti al Ttf di Amsterdam, hub di riferimento per il Vecchio continente, perdono l'8,8% a 129,5 euro per megawattora, un livello che non si vedeva da fine giugno, poiché le abbondanti forniture di gnl, in particolare dagli Stati Uniti, hanno aiutato i Paesi a riempire i siti di stoccaggio prima dell'inverno. Energia, razionamenti per aziende: le ipotesi del piano di risparmio per l'inverno.
Credit Suisse, +9% in Borsa su interesse da Medioriente
Credit Suisse vola in Borsa (+8,7% a New York) dopo le indiscrezioni secondo cui l'Arabia Saudita e Abu Dhabi, attraverso i rispettivi fondi sovrani, starebbero valutando un investimento nella banca d'investimento in difficoltà e in altre attività del colosso bancario elvetico. A meno di due settimane dal pesante piano di ristrutturazione dell'istituto, che prevede il potenziale spin-off delle attività di consulenza e finanza a leva, le autorità finanziarie dei due Paesi sarebbero in una fase iniziale senza alcuna indicazione concreta di un'offerta finale.
Gazprom: "Stoccaggi Ue non garantiscono autunno-inverno"
Gazprom, in una comunicazione sul suo canale Telegram, stima che "anche le riserve massime degli impianti" di stoccaggio "nei grandi Paesi europei non garantiscono un passaggio affidabile del prossimo periodo autunno-inverno". Secondo il colosso energetico russo, al 15 ottobre le quantità di metano negli impianti di stoccaggio "sono state reintegrate di 66 miliardi di metri cubi". Per raggiungere il livello di occupazione dei segnato all'inizio della stagione 2019/2020, le aziende dovranno pompare altri 6,4 miliardi di metri cubi. Come il gas arriva in casa: Sky TG24 nella stanza dei bottoni di Snam a Milano.
Piazza Affari, il focus sui titoli
A poco meno di mezz'ora dalla chiusura dei listini, a Piazza Affari bene l'auto: Stellantis sale del 2,8%, Pirelli del 2,1%, Iveco dell'1,7%, Ferrari del 2,4%. Nell'industria, Leonardo guadagna il 2,3% e Interpump il 4,2% ma fa bene anche Prysmian e Stm. Nell'energia salgono Enel (+2,7%), Snam con il +2,2% e Italgas a +2,2%. Tra i petroliferi Saras balza del 4,2% dopo che l'azionista di minoranza Trafigura ha aumentato la propria quota mentre Tenaris guadagna il 4,7%. Banche positive ma sotto la media mentre performa meglio il risparmio gestito. Il titolo Mps si è stabilizzato a -2,7% mentre il diritto di opzione cede ora il 91% a 0,64 euro.
Energia, fonti: "Possibile proroga aiuti, emendamento a dl Ter"
In vista del nuovo pacchetto di misure per aiutare famiglie e imprese a far fronte al caro energia si lavora alla proroga fino a dicembre delle misure esistenti. Lo si apprende da fonti della maggioranza, che spiegano come gli interventi possano confluire in un emendamento al dl Aiuti ter. Tutto dipende però dai tempi di formazione del governo: il Ter infatti scade il 22 novembre e, se non si dovesse fare in tempo, resterebbe l'opzione di procedere con un decreto ad hoc. Replicare a dicembre quanto fatto per ottobre-novembre, aveva già stimato il ministro dell'economia Daniele Franco, costerebbe 4,7 miliardi, molto meno dei 9-10 a disposizione.
Pensioni, fonti: "Allo studio ipotesi quota 41 con soglia età"
Una possibile strada allo studio per superare la legge Fornero è 'Quota 41' con l'introduzione di una soglia d'età. Lo si apprende da fonti della maggioranza. Questa opzione, viene spiegato, permetterebbe di ridurre anche di molto l'impatto previsto dal regime, che richiederebbe risorse pari a circa 5 miliardi di euro l'anno. Tutto dipende comunque da quale sarà la soglia che verrà individuata e dai calcoli che verranno fatti dall'Inps. Meloni studia anche "Opzione Uomo" per lasciare il lavoro a 58 anni: di cosa si tratta.
Borse europee corrono dopo rimbalzo Wall Street
Le Borse europee estendono i guadagni e corrono dopo l'apertura in netto rimbalzo di Wall Street. Londra guadagna l'1,26%, Parigi sale dell'1,94% e Francoforte registra un progresso del 1,95%. Fmi: Italia in recessione nel 2023.
Generali, con buyback azioni proprie all'1,87% del capitale
Generali continua ad acquistare azioni proprie nell'ambito del buyback approvato dall'ultima assemblea dei soci. A seguito degli acquisti effettuati al 14 ottobre la compagnia assicurativa e le sue controllate detengono 29,66 milioni di azioni Generali pari all' 1,87% del capitale. Lo si legge in una nota di aggiornamento.
Petrolio, Brent punta a 93 dollari. Wti su dell'1,24% a 86,68 dollari
I prezzi del petrolio tornano in rialzo e rimbalzano, dopo aver recuperato terreno in seguito al sostegno espresso da diversi Paesi membri dell'Opec+ a Riad, e contro Joe Biden, per il mega-taglio da due milioni di barili al giorno. I future sui contratti Wti salgono dell'1,24% a 86,68 dollari al barile, mentre quelli sul Brent avanzano dell'1,25% a 92,77 dollari al barile.
Milano accelera con Europa dopo Wall street: +2%
Mercati azionari del Vecchio continente in chiaro rialzo con l'avvio di Wall street e le trimestrali della grandi banche statunitensi: la Borsa migliore è quella di Madrid, che sale de 2,3%, mentre Francoforte si attesta in crescita del 2,1% e Milano tocca il +2%. Lo spread Btp-Bund scende a 241 punti base con una forte riduzione dei rendimenti sui titoli di Stato europei: il bond inglese a 10 anni cede 37 punti base sotto il 4% dopo la cancellazione del grande piano taglia-tasse in deficit. In Piazza Affari Stellantis spicca con un aumento del 2,7%, con Tim ed Enel sulla stessa linea. In crollo (-90%) i diritti sull'aumento di capitale di Mps.
Mef: "Entrate tributi-contributi +57,7mld tra gennaio-agosto"
Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-agosto 2022 evidenziano nel complesso una crescita di 57.721 milioni di euro (+12,4%) rispetto all'analogo periodo del 2021. Lo comunica il Mef, precisando che il dato tiene conto della variazione positiva delle entrate tributarie del 14,7% (+45.606 milioni di euro) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive del 7,8% (+12.115 milioni di euro). Dal Rapporto sulle Entrate Tributarie e Contributive gennaio-agosto 2022 (pubblicato sul sito del Mef) emerge che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una crescita del gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato (+40.692 milioni di euro, +13,4%). Istat: pressione fiscale sale al 42,4%, in calo potere acquisto.
Wall Street, apertura in rialzo: Dow Jones +1,55% e Nasdaq +2,46%
Bofa, nel trimestre utile in calo a 7,1 mld, ricavi su a 24,5 mld
Nei tre mesi a settembre, Bank ok America ha riportato un utile netto di 7,1 miliardi di dollari, 81 centesimi per azione, in calo del 7,8% rispetto ai 7,7 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi, al netto degli interessi passivi, sono saliti del 7,5% a 24,5 miliardi. Gli analisti attendevano profitti per 78 centesimi per azione, con un giro d'affari di 23,5 miliardi. A indurre il risultato, sono stati soprattutto gli 898 milioni di dollari di accantonamenti contro future perdite legate al credito. Banche centrali, cosa succede se fermano il rialzo dei tassi?
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Petrolio, apertura in rialzo a New York a 86,09 dollari
Il petrolio apre in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,56% a 86,09 dollari al barile.