La crisi dei semiconduttori continua a mettere a dura prova diversi comparti economici, in particolare quello automobilistico, costretto a tagliare drasticamente la produzione. A settembre, però, si è registrato un primo rallentamento: cosa aspettarci nei prossimi mesi? Lo spiega a Sky TG24 Business Gianfranco Lanci, ex presidente di Lenovo. IL VIDEO
"Le settimane continueranno a ridursi piano piano. Quando si parla di semiconduttori, è sempre stato normale pensare a tempi di consegna di 14-16 settimane. Penso che nel giro di 12 mesi, torneremo alle 16-18 settimane, ma è un processo graduale, quasi settimana per settimana". Così Gianfranco Lanci, ex presidente di Lenovo, a Sky TG24 Business. Secondo una ricerca di Susquehanna Financial Group, i tempi di consegna nel mese corrente sono aumentati di un giorno a circa 21,9 settimane rispetto a settembre. Per alcuni semiconduttori, il ritardo si è contratto in modo significativo.
Alla base della crisi, un calcolo sbagliato. Di fronte ai vari lockdown, i produttori di microchip avevano deciso di tagliare la produzione, convinti che la domanda sarebbe stata limitata. A succedere, invece, è stato l'esatto opposto: la richiesta di questi materiali è aumentata, trainata in particolare dallo smartworking e dall'utilizzo massiccio di computer e devices. Computer e devices che, ricordiamolo, sfruttano una quantità importante proprio di microchip.
"Ci sono sicuramente segnali di miglioramento - prosegue Lanci - dovuti al fatto che alcune realtà riescono a produrre di più, si sta costruendo capacità produttiva. Ovviamente, per impiantare una fabbrica di semiconduttori servono certi tempi: è molto difficile farla in meno di 18-20 mesi. Per dire che siamo tornati a una situazione normale dovremo aspettare il terzo trimestre del prossimo anno".
Nella puntata di Sky TG24 Business dell'8 novembre, spazio anche all'ultima trovata del fondatore di Tesla, Elon Musk, con Enzo Corsello, Country Head Italy Allianz Global Investors.
