Rivoluzione nella politica monetaria della Banca centrale europea che abbandona l'obiettivo finora fissato nella formula "vicina, ma inferiore al 2%". La nuova strategy review consente tassi d'inflazione superiori quando necessari ad assicurare la stabilità dei prezzi. La presidente Lagarde: "Solide fondamenta che ci guideranno nel condurre la politica monetaria negli anni a venire"
È arrivata la decisone della Banca centrale europea sulla nuova strategy review con una rivoluzione nella politica monetaria. L'obiettivo d'inflazione, finora fissato nella formula "vicina, ma inferiore al 2%" diventa un 2% "simmetrico", con la possibilità di consentire tassi d'inflazione superiori quando necessari ad assicurare la stabilità dei prezzi. Si tratta della prima revisione della strategia in un ventennio ed è stata decisa per consenso durante una riunione speciale del Consiglio direttivo il 6 e il 7 luglio che potrebbe aprire la strada a un rilassamento nel percorso di rientro della politica monetaria ultra-espansiva della Bce. La presidente Christine Lagarde ha commentato la decisione: "Pone delle solide fondamenta che ci guideranno nel condurre la politica monetaria negli anni a venire".
Gli obiettivi della Banca centrale europea
"Quando l'economia opera con tassi nominali vicini al limite minimo, richiede un'azione particolarmente forte o persistente per evitare il radicarsi di deviazioni negative dal target d'inflazione. Questo può anche comportare un periodo transitorio in cui l'inflazione è moderatamente al di sopra dell'obiettivo", ha scritto la Bce in un comunicato consolidando ulteriormente l'utilizzo di politiche non convenzionali una volta esaurita la leva del tasso d'interesse.
I "cambiamenti verdi"
La Bce ha inoltre adottato "un piano d'azione per includere considerazioni sul cambiamento climatico nella sua strategia di politica monetaria", con una "ambiziosa roadmap". Nello specifico, la banca centrale europea intende "espandere la sua capacità analitica" sul cambiamento climatico, "includere considerazioni sul cambiamento climatico nelle operazioni di politica monetaria" che riguardano i dati sui bilanci, la valutazione dei rischi, il trattamento degli asset forniti a garanzia della liquidità e gli acquisti di bond aziendali. La Bce - si legge in un comunicato - metterà in atto il suo action plan in linea con i progressi e le iniziative delle politiche Ue".