Coronavirus, salta anche Vinitaly: evento rinviato ad aprile 2021

Economia

La grande rassegna del vino di Verona non si terrà quest'anno ed è già stata posticipata al 2021, quando andrà in scena dal 18 al 21 aprile. La decisione è stata presa dal cda di Veronafiere

L'emergenza Coronavirus ferma anche l’appuntamento di Vinitaly a Verona. La grande rassegna del vino non si terrà quest'anno, ed è già stata posticipata al 2021, quando andrà in scena dal 18 al 21 aprile. La decisione è stata presa dal cda di Veronafiere, per via dell'allerta sanitaria (LO SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO - LE FOTO SIMBOLO).

Il rinvio al 2021

La fiera, nelle scorse settimane, aveva già deciso di rimandare a giugno la 54esima edizione di Vinitaly. Ora, però, è arrivata la decisione definitiva di optare per il rinvio al 2021, insieme alle concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech. "Il perdurare dell'emergenza coronavirus a livello nazionale - ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - e la più recente propagazione dello stesso a livello europeo, oltre al susseguirsi dei decreti urgenti della presidenza del Consiglio dei ministri hanno reso improcrastinabili alcune decisioni".

L'impatto del coronavirus sull'industria fieristica europea

La spa veronese ricorda poi che l'emergenza coronavirus ha avuto un impatto dirompente anche sull'industria fieristica europea. Ad oggi, sottolinea, sono oltre 200 le manifestazioni sottoposte a revisione di calendario, con una perdita complessiva che sfiora i 6 miliardi di euro e 51.400 posti di lavoro a rischio, senza considerare l'indotto e la perdita di 39 miliardi di euro di export generate dalle rassegne internazionali. Veronafiere, organizzatore diretto delle proprie rassegne, "ha dovuto necessariamente riposizionare nel giro di due settimane un calendario di eventi che ne conta circa 70 in programma nel corso dell'anno tra Italia ed estero, alcuni fortemente radicati nella loro stagionalità".

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