Coronavirus e Birra Corona, storia di un'associazione senza senso

Economia

In tanti, sul web, hanno ironizzato sulla somiglianza tra il nome del virus cinese e la birra. Qualcuno, forse, ha creduto ci fossero connessioni tra la bevanda e la diffusione. Tanto che l’azienda ha dovuto smentire, scrive Business Insider. Vendite Usa non colpite

Cosa c’entra il coronavirus con la birra? Nulla. Qualcuno però, evidentemente, ha pensato che ci fosse qualche connessione tra il virus e la nota marca Corona. Tanto che, a un certo punto, l’azienda è stata costretta a diffondere una dichiarazione per smentire legami tra la bevanda e il Covid-19. A far crescere l’idea che ci fossero dei collegamenti, probabilmente, sono stati anche i meme che, da quando il coronavirus ha iniziato a diffondersi, sono comparsi sul web per ironizzare sulla somiglianza con il nome della birra: qualcuno, forse, deve averli fraintesi. Il risultato è un danno per l’azienda non solo d’immagine, ma anche economico: alla Borsa di New York, Corona ha già registrato perdite, anche se l'azienda fa sapere che le vendite negli Usa non sono state colpite dal caso. Il ceo dell'azienda che detiene il marchio della birra ha dichiarato: "Non abbiamo rilevato impatti per la nostra gente, i nostri impianti e le nostre operazioni. Il nostro business continua a funzionare bene" (GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS - LO SPECIALE - LA MAPPA - DOMANDE E RISPOSTE).

I meme sui legami tra il coronavirus e la birra Corona

L’associazione assurda e grottesca tra il coronavirus e la birra Corona è nata sui social, dove diversi utenti hanno iniziato a scherzare postando meme e video ironici. In uno si vede la famosa birra messa “in quarantena” in un carrello della spesa. In un altro c’è una bottiglia di Corona a distanza di sicurezza da un gruppo di bottiglie di un’altra marca, dotate di mascherina. Molti giocano sul nome della birra e su quello del virus partito dalla Cina.

Le ricadute sul marchio Corona

Che la correlazione tra il coronavirus e la Corona sia uno scherzo sembra evidente. Eppure su Google le ricerche mondiali su “Coronavirus birra Corona” o “Virus Birra Corona” o “Beer virus” o “Corona beer virus” sono aumentate. Tanto che, alla fine, una portavoce dell’azienda - citata da diversi media, come Usa Today o Business Insider - ha dovuto precisare pubblicamente che “nel complesso, i nostri consumatori capiscono che non c’è nessuna connessione”.

Non solo: come racconta il Corriere della Sera, anche diversi telegiornali (ad esempio Fox News) hanno diffuso la precisazione che il coronavirus e la birra messicana non hanno nulla a che fare. Il Sole 24 Ore ha fatto notare come, secondo un’indagine di YouGov, il punteggio relativo al marchio Corona è sceso da 75 punti a 51 in queste ultime settimane. “Il trend tiene conto delle informazioni positive e negative che circolano, negli Stati Uniti, su un particolare brand”, spiega il giornale. Che aggiunge come l'intenzione di acquisto - anche se questa non è la stagione migliore per Corona, preferita in estate - è oggi al minimo da due anni. Secondo un sondaggio del gruppo 5W, il 38% degli americani non avrebbe più comprato birra Corona a causa del coronavirus.

L'azienda: "Non abbiamo rilevato impatti"  

Intanto, come sottolineato da Bloomberg, l’azienda che produce la birra messicana, la Constellation Brands Inc, ha perso l'8% alla Borsa di New York in questa settimana. Ma la stessa Constellation, che detiene il marchio della birra, ha fatto sapere che l'assurdo caso non sta impattando le vendite Usa del brand. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per coloro che sono stati impattati da questo terribile virus e speriamo che gli sforzi per contenerlo acquistino trazione", ha dichiarato Bill Newlands, Ceo di Constellation. "Non abbiamo rilevato impatti per la nostra gente, i nostri impianti e le nostre operazioni. Il nostro business - ha aggiunto - continua a funzionare bene".

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