Auchan-Conad: chiesta cassa integrazione per 5.300 lavoratori

Economia

Dal gruppo Margherita è arrivata la richiesta di cig per il 60% della forza lavoro, 5323 dipendenti su un totale nazionale di 8873. Ieri la comunicazione inviata a sindacati e ministero Lavoro. Domani previsto incontro a Roma. Sigle all’attacco: “Segnali preoccupanti”

"Una doccia fredda per i sindacati” nel passaggio degli ipermercati da Auchan a Conad. Dal gruppo Margherita è arrivata la richiesta di cassa integrazione per il 60% della forza lavoro, 5.323 dipendenti su un totale nazionale di 8.873. Sono questi i numeri che emergono dalla comunicazione che il gruppo ha inviato a sindacati e ministero del Lavoro. "Segnali preoccupanti, speriamo solo che si tratti di un passaggio per il rilancio e non dell'anticamera del licenziamento”, ha commentato all'Ansa Cristiano Ardau (UilTucs) in vista dell'incontro previsto per venerdì 14 febbraio a Roma (LO SCIOPERO DI DICEMBRE IN PIAZZA DUOMO - MOBILITAZIONI IN TUTTA ITALIA).

Chiesta cig per 5.300 lavoratori

La comunicazione da parte di Margherita Distribuzione è arrivata ieri, mercoledì 12 febbraio. "Ad oggi manca ancora chiarezza sul piano industriale di rilancio di un'azienda che continua a perdere fatturato senza alcun investimento se non la sorpresa sulla richiesta di Conad di collocare i dipendenti in cassa intestazione”, afferma Nella Milazzo della Filcams-Cgil. “Non vorremmo che la cassa integrazione prevista per tutto il 2020 sia l'anticamera di licenziamenti nel 2021" (A RISCHIO MIGLIAIA DI DIPENDENTI).

La rabbia dei sindacati

All'attacco anche la Cisl. "Questa vertenza si sta contraddistinguendo per tinte nere quasi da film horror per l'atteggiamento chiuso di Conad che al tavolo delle trattativa si rifiuta di dare risposte concrete sul futuro dei lavoratori”, afferma Giuseppe Atzori, della Fisascat-Cisl. “Siamo in attesa da mesi della delibera definitiva dell'Antitrust sulle 101 sovrapposizioni, verdetto che porta ulteriore incertezza sul piano di ristrutturazione aziendale che potrebbe vedere Conad dover cedere a terzi i negozi Auchan con ulteriori esuberi". "E' l'ennesimo colpo di scena di Conad su un'acquisizione nata male che sta finendo peggio", denunciano le sigle. "Il numero dei lavoratori collocati in cassa integrazione è inaccettabile e minerebbe allo stesso buon andamento degli ipermercati”, afferma ancora Ardau della UILTuCS.

Margherita: cig per continuità in passaggio

Margherita distribuzione ha fatto sapere che "si stanno delineando i negozi che passeranno dalla rete Auchan a Conad o ad altri e la richiesta di cig è per dare continuità di reddito nei periodi di ristrutturazione dei negozi, ovvero di cambio insegne e di layout interno". A proposito della comunicazione che il gruppo ha inviato a sindacati e ministero del lavoro, Margherita dice: "Avvertire che ci sia la possibilità di cig, che riguarderà i lavoratori in tempi diversi e per durate differenti, mano a mano che i negozi faranno il passaggio è un obbligo di legge. D'altra parte la situazione ha una complessità ulteriore, perché c'è il tema dell'antitrust, dal momento che Auchan e Conad sono i due principali marchi di gdo, quindi si deve fare attenzione a non creare situazioni non corrette". "Queste non sono aperture di mobilità - viene precisato - come invece è accaduto a Milano e in altre sedi organizzative sul territorio”.

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