Dieselgate, Volkswagen apre ai risarcimenti ai clienti

Economia

La casa automobilista e la Federazione delle organizzazioni tedesche dei consumatori (Vzbz) stanno discutendo su "un possibile accordo"

Svolta nel Dieselgate. Volkswagen apre ai risarcimenti nella causa promossa da centinaia di migliaia di proprietari tedeschi di auto diesel per la vicenda delle emissioni falsificate. "La Volkswagen e la Federazione delle organizzazioni tedesche dei consumatori (Vzbz) hanno concordato di avviare discussioni su un possibile accordo", ha affermato la casa automobilistica in una nota. Entrambe le parti hanno affermato che "le discussioni sono in una fase iniziale" e al momento "non vi è alcuna garanzia" di un'intesa, ma sperano di trovare una "soluzione pratica a vantaggio del cliente". Secondo Vzbz, un'offerta di transazione sarebbe valida se accettata da almeno il 70% dei ricorrenti. (LE TAPPE DELLO SCANDALO)

La vicenda

Sono circa 400mila i proprietari di auto in Germania che hanno aderito alla causa comune contro Volkswagen dopo l'ammissione del gruppo nel 2011 delle frodi sulle emissioni che hanno colpito 11 milioni di veicoli in tutto il mondo. La Volkswagen e le sue controllate avevano incorporato i cosiddetti defeat devices nel software di controllo del motore, progettato per farli apparire meno inquinanti in laboratorio che in condizioni di guida reali.

Il processo

La ricaduta del Dieselgate è costata all'azienda oltre 30 miliardi di euro. La maggior parte di questa cifra è stata in multe, riacquisti e indennizzi negli Stati Uniti, mentre le conseguenze sono state molto più lievi in Europa e in Germania. Anche con la nuova forma di azione legale avviata dopo il Dieselgate in Germania, il processo giudiziario ha comportato che gli automobilisti tedeschi abbiano dovuto aspettare diverso tempo per un'eventuale compensanzione.

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