Un bambino su sette vive in povertà, Italia sopra la media: il rapporto Ocse

Economia

Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, il Paese in cui la percentuale di bambini poveri è più alta è la Cina, quello in cui è più bassa è la Danimarca  

Un bambino su sette nei Paesi dell'area Ocse vive in povertà: è quanto emerge dal rapporto Ocse “Cambiare le probabilità per i bambini vulnerabili: costruire opportunità e resilienza”, da cui emerge che dalla crisi del 2008 la condizione infantile è peggiorata in due terzi dei Paesi Ocse. Secondo il rapporto la Cina è il Paese in cui la percentuale di bambini poveri è più alta (oltre il 30%), quello in cui è più bassa è, invece, la Danimarca (circa il 2,5%). L'Italia, rispetto alla media dei Paesi industrializzati, si inserisce su percentuali più alte della media, con circa 1 bambino su 6.

I dati sulla crescita

Sul fronte della crescita del Pil dell'area Ocse, viene segnalato un marginale rallentamento nel terzo trimestre rispetto ai precedenti, a +0,3% da +0,4%. La frenata più vistosa, tra le maggiori economie, è quella del Giappone che segna +0,1% dopo +0,4%. La crescita è rimasta stabile negli Usa (+0,5%), Francia (+0,3% per il terzo trimestre consecutivo) e Italia (+0,1% per il quarto trimestre consecutivo). Hanno segnato un rimbalzo il Regno Unito (+0,3%) e la Germania (+0,1%), dopo avere segnato -0,2% nel secondo trimestre. La crescita del prodotto interno lordo è rimasta stabile nell'area dell'euro (0,2%), mentre nell'Unione Europea ha registrato una marginale ripresa: 0,3% contro lo 0,2% del trimestre precedente.

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