Wall Street, 90 anni fa il Giovedì nero, primo grande crollo che anticipò il Big Crash

Economia

Il 24 ottobre 1929 il campanello d'allarme - con quasi 13 milioni di azioni scambiate - prima di quel martedì 29 ottobre che viene ricordato come il giorno che diede inizio alla Grande depressione

Giovedì 24 ottobre del 1929 - esattamente 90 anni fa - suonava il primo campanello d'allarme di quello che sarebbe stato ribattezzato "Big Crash", il crollo della Borsa di Wall Street di martedì 29 ottobre 1929, a sua volta punto di partenza della Grande depressione. Dopo anni di boom economico, l’indice della borsa di New York crollò, con perdite del 50% per i titoli più importanti.

Una settimana negativa

Il giovedì nero del 24 ottobre fu uno dei più forti scossoni che anticiparono il collasso che sarebbe avvenuto la settimana successiva, con lo storico crollo del 29 ottobre. Anche se, in realtà, tutta la settimana precedente fu segnata da pessime giornate di mercato: già nelle giornate di lunedì 21 e mercoledì 23 la Borsa aveva risentito pesantemente del nervosismo degli azionisti. Ma nonostante le rassicurazioni di quei giorni, giovedì 24 ottobre fu chiaro a tutti che la situazione stava precipitando.

Il giovedì nero

Nella giornata di giovedì a Wall Street si registrarono 12.894.650 vendite di azioni, via via sempre a prezzi più bassi, per la disperazione di tantissimi risparmiatori e investitori. La seduta era cominciata con un certo fermento, ma già dopo qualche ora, alle 11, tutti erano paralizzati, smettendo di comprare per paura di ulteriori svalutazioni. Dopo pochi minuti il mercato era impazzito, con vendite a prezzi sempre più stracciati. Il giorno successivo, la J.P. Morgan & C. dovette convocare un incontro con la stampa per cercare di rassicurare sul fatto che si sarebbe trovato il modo di frenare la discesa dei prezzi.

Il martedì nero

Dopo il giovedì nero la situazione sembrò effettivamente migliorare, ma bastarono appena cinque giorni per il "Big Crash". Ebbe così inizio il panico del 1929 e la Grande depressione, la più colossale crisi economica della storia recente. Le perdite furono tali che il Dow Jones dovette aspettare il 1954 per tornare ai livelli precedenti il 1929. Martedì 29 ottobre 1929 si sorpassò il record del giovedì e furono scambiate 16,4 milioni di azioni, il Dow Jones in un solo giorno perse il 12% e il mercato perse 14 miliardi di dollari di valore. L’impatto di quel crollo ebbe effetti non solo nell’economia degli Stati Uniti, ma in quella di tutto il mondo.

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