Panini, americani pronti a lanciare un’offerta d’acquisto per l’impero delle figurine

Economia

Una delegazione Usa, come scrive la Gazzetta di Modena, ha preso contatti con il Gruppo: vuole rilevare il pacchetto azionario dall'italo-argentino Aldo Hugo Sallustro, attuale amministratore delegato, e dalla famiglia Baroni. L'ad punta a tenere la produzione a Modena

L’azienda Panini, famosa in tutto il modo per le sue figurine, potrebbe non essere più italiana. Una delegazione americana, infatti, ha preso contatti con il vertice del Gruppo per studiare a fondo l'azienda che è in attività del 1954. L’obiettivo, come scrive la Gazzetta di Modena, è quello di valutare un'offerta di acquisto per rilevare il pacchetto azionario dall'italo-argentino Aldo Hugo Sallustro, attuale amministratore delegato, e dalla famiglia bolognese Baroni.

La possibile offerta degli americani 

La Panini si è distinta negli anni non solo per le intramontabili figurine, ma anche per aver realizzato la stampa delle strisce di Topolino e dei fumetti Marvel. Sempre secondo la Gazzetta di Modena, i buyer americani vogliono mettere sul tavolo un'offerta importante e la valutazione dell'impero delle figurine è di un miliardo di euro. L'ad Sallustro (entrato in Panini nel 1992 rilevando l'azienda con un pool di investitori italiani, di cui faceva parte anche la De Agostini Editore), secondo quanto si apprende, vorrebbe comunque mantenere il cuore del sistema produttivo a Modena. Un’ipotesi, questa, che potrebbe non essere piaciuta ai cinesi che, alcuni mesi fa, si erano fatti avanti per un’acquisizione. Ma già 5 anni fa, nell'anno dei Mondiali in Brasile, si era sondato il terreno per possibili acquirenti. In quell'occasione, era stato affidato un incarico alla banca d'affari Nomura, anche se poi non si era arrivati a nulla. Alla gara avevano partecipato soprattutto private equity che, invece, non sarebbero della partita di questi ultimi mesi.

I numeri di Panini: 5 miliardi di figurine all'anno

Panini conta 450 dipendenti a Modena e altri 700 nel mondo e nelle consociate più importanti in Usa, Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. L'azienda ha un fatturato che, mediamente, si aggira sui 550 milioni di euro, con forti crescite negli anni con grandi eventi calcistici come gli Europei e i Mondiali. L'ultimo bilancio, che l'anno scorso coincideva con i Mondiali in Russia, dovrebbe essere non molto lontano dal registrare 700-750 milioni di euro. Si calcola poi che la Panini diffonda 5 miliardi di figurine all'anno. Nello specifico, in Italia produce una trentina di collezioni, che diventano 400 nel resto del mondo. 

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