Modello 730 precompilato 2019: al via la dichiarazione dei redditi online

Economia

Da oggi è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello che dovrà essere inviato entro il 23 luglio. Tra le novità, oltre alla modalità semplificata per la compilazione, il bonus verde

Al via oggi la dichiarazione dei redditi online. Da questo pomeriggio, 15 aprile, sarà disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato. Dal 2 maggio, e fino al 23 luglio, sarà poi possibile accettare la dichiarazione così come messa a punto dall'amministrazione fiscale o integrarla inviandola direttamente via web. L’Agenzia punta a ricevere dai cittadini – senza l’intervento di Caf e commercialisti – il 14% dei 730 (circa 2,9 milioni di modelli, a cui andranno aggiunti gli invii diretti di Redditi Pf). Quest’anno vengono introdotte alcune novità: tra queste, si aggiungono le spese su parti comuni condominiali che danno diritto al bonus verde e le somme versate dal 1° gennaio 2018 per assicurazioni contro le calamità, stipulate per immobili a uso abitativo. Complessivamente, quest’anno il paniere dei dati precompilati sarà più ampio, arrivando fino a quota 960 milioni (+3,8% rispetto ai dati caricati nel 2018).

Quali dati precompilati si trovano nel modello?

Oltre ai dati che ha già a sua disposizione, l'Agenzia delle Entrate ha inserito nei modelli quelli inviati dagli enti esterni (come studi medici, farmacie, banche, assicurazioni, università) e dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche. Dei circa 960 milioni di dati che hanno viaggiato nei server dell'Agenzia, il 78% - 754 milioni - sono relativi alle spese sanitarie. Al secondo posto in ordine di frequenza troviamo i premi assicurativi, poco più di 92 milioni, seguite dalle Certificazioni uniche, oltre 61 milioni. I dati relativi a bonifici per ristrutturazioni guadagnano quota 16 milioni, cui si aggiungono quasi 6 milioni di occorrenze relative a ristrutturazioni condominiali. Scorrendo la classifica dei dati più frequenti si trovano poi quelli su interessi passivi relativi a contributi previdenziali, cui si aggiungono le informazioni che attengono alla previdenza complementare. Infine, i rimborsi di spese sanitarie e spese universitarie. Chiudono la classifica delle occorrenze le informazioni relative a contributi per lavoratori domestici.

Come fare?

Per visualizzare la propria precompilata, bisogna per prima cosa essere in possesso delle credenziali di accesso. Le porte della dichiarazione si aprono tramite Spid, il sistema unico di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione, con le credenziali fornite dall'Agenzia delle Entrate per utilizzare i servizi telematici (Fisconline) o con quelle rilasciate dall'Inps. Infine, è possibile accedere tramite Carta nazionale dei servizi (Cns). Novità 2019 – disponibile a partire dal 10 maggio – è infine la possibilità di scegliere la modalità di compilazione semplificata, in alternativa alla modalità tradizionale, per modificare in maniera guidata tutto il quadro E della dichiarazione, per esempio per aggiungere un onere detraibile o deducibile che non compare tra quelli già inseriti dall'Agenzia o modificare gli importi delle spese sostenute. Una volta fatte le modifiche, sarà il sistema a ricalcolare in automatico gli oneri detraibili e deducibili e a inserire il totale nei campi del quadro E.

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