Unicredit, FT: pronta un'offerta per Commerzbank se salta la fusione con Deutsche Bank

Economia

Secondo quanto rivelato dal Financial Times, il gruppo milanese sarebbe pronto ad accumulare una consistente quota azionaria in Commerz e a fondersi con la controllata Hvb. Unicredit non ha commentato, ma quest’ipotesi era già stata fatta in passato

Unicredit starebbe preparando un'offerta multimiliardaria per il controllo di Commerzbank visti i segnali di difficoltà che stanno incontrando i piani di fusione tra la banca tedesca e la “rivale” Deutsche Bank. A rivelarlo è il Financial Times, secondo cui l'istituto italiano si muoverebbe se i negoziati di aggregazione tra i due gruppi tedeschi dovessero fallire. “È improbabile che Unicredit vada ad intromettersi nei negoziati in corso sulla fusione tra Deutsche e Commerz". Tuttavia "la via per noi è aperta", dice secondo il quotidiano una fonte vicina al dossier. Unicredit non commenta.

Il nuovo assetto del gruppo

Il piano del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier prevedrebbe l'accumulo di una consistente quota azionaria in Commerzbank, il cui valore di mercato è di 9 miliardi di euro, e la fusione con la controllata HypoVereinsbank (Hvb), banca acquistata da Piazza Gae Aulenti (nuova sede di Unicredit) durante la guida di Alessandro Profumo, radicata soprattutto in Baviera e Baden-Württemberg. La nuova entità sarebbe basata in Germania, mentre Unicredit manterrebbe il quartier generale e la quotazione a Milano, secondo quanto riferito da una fonte. Commerzbank, invece, conserverebbe i suoi titoli nella Borsa di Francoforte. "La combinazione avrebbe senso per la Germania", ha rilevato un advisor della banca italiana, secondo cui la nuova entità "potrebbe essere presentata come un campione nazionale".

Necessario il via libera del governo tedesco

Il quotidiano sottolinea che l'interesse per un accordo su Commerzbank è di vecchia data, comprensivo di un approccio per un'aggregazione nel 2017. Tuttavia, all’epoca l'offerta non maturò sia per l'opposizione politica in Germania sugli accordi bancari transfrontalieri, sia perché Unicredit era nel mezzo di una ristrutturazione delle sue attività. Qualunque accordo tra la banca italiana e Commerzbank richiederebbe il via libera del governo tedesco, il principale azionista dell'istituto di Francoforte con una quota del 15%. Hvb ha 447 filiali contro le 1.000 di Commerzbank: le due banche sono complementari, rispetto a network con sovrapposizioni più consistenti tra Commerz e Deutsche. Unicredit, conclude il Ft, ritiene anche ci siano altri potenziali candidati alle "nozze" con Commerzbank, tra cui ING, BNP Paribas e Santander.

Unicredit giù in Borsa

Dopo la rivelazione del Ft, Unicredit soffre a Piazza Affari, cedendo l'1,7% mentre a Francoforte i titoli di Commerzbank vengono portati sugli scudi (+3,85%). Deutsche Bank cede l'1,88%. In generale Milano dopo l’apertura si conferma debole, con il Ftse Mib che cede lo 0,38% a 21.674 punti. Ad incidere sul listino sono soprattutto le vendite su Unicredit.

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