Città più care: Hong Kong, Singapore e Parigi al top nella classifica dell'Economist

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Nello studio “Worldwide Cost of Living Report” della rivista britannica per la prima volta sono in tre a conquistare il primo posto ex aequo. La prima italiana è Milano al 22esimo posto, Roma si piazza al 32esimo. Tra le città meno costose Caracas e Damasco

Parigi, Singapore e Hong Kong sono al primo posto della classifica delle città più care al mondo, stilata dalla testata britannica “The Economist” con lo studio “Worldwide Cost of Living Report”. Per la prima volta in 30 anni di storia, sottolinea la ricerca, ci sono tre città che “conquistano” il primo posto ex aequo. Alle prime tre classificate seguono Zurigo, Ginevra e Osaka, New York, Seul e Copenaghen. Infine Tel Aviv e Los Angeles a pari merito. La prima italiana in classifica è Milano, che si piazza al 22esimo posto. In fondo alla classifica, come città meno cara, c’è la capitale venezuelana Caracas, che ha scalzato Damasco, in Siria. La classifica viene stilata comparando i prezzi di oltre 160 prodotti e servizi nelle città, compresi il cibo e le bevande, gli abiti, i rifornimenti domestici, la media mensile degli affitti quella dei servizi pubblici (gas, elettricità, trasporti), le scuole private e le attività ricreative.

Le italiane

Per quanto riguarda le città italiane, Milano si piazza al 22esimo posto, ed è all'11esimo posto tra le città europee, a pari merito con Londra. La capitale Roma è 32esima nella classifica globale e la 15esima città più costosa in Europa insieme a Barcellona e Dusseldorf. A Roma la vita è più cara che a Berlino, Madrid e Amsterdam.

Parigi stabile nella top ten da 15 anni

Lo scorso anno Parigi era al secondo posto ed è dal 2003 che fa la sua apparizione nella top ten delle città più care al mondo. Gli autori della ricerca sottolineano che "vivere nella capitale francese è estremamente costoso, a eccezione di alcol, trasporti e tabacco" che invece hanno prezzi più in linea con la media. In Europa spiccano i prezzi alti per l'acquisto o l'affitto di una casa, il tempo libero e gli hobby, "con Parigi molto rappresentativa di questa tendenza".

Zurigo, Ginevra e Copenhagen le altre città europee nella top ten

Nella classifica ci sono altre tre città europee: due svizzere, Zurigo e Ginevra (al quarto e quinto posto), oltre a Copenaghen al settimo. Il continente asiatico non è da meno con Singapore - in cima alla classifica da diverse edizioni - e Hong Kong, seguite dalla giapponese Osaka (quinto posto) e la capitale della Corea del Sud, Seul, al settimo. Sempre presenti, ma in posizioni più basse, New York e Los Angeles, al nono e decimo posto.

Cresce l'economia Usa, in rialzo le città americane

A proposito degli Stati Uniti, spiega l’Economist, la forte crescita economica negli States nel 2018 “ha portato a un netto apprezzamento del dollaro” e quindi al guadagno di posizioni in classifica per 14 delle 16 città americane per le quali viene realizzato la studio. A fare il salto più rilevante è San Francisco, che guadagna 12 posizioni salendo al 25° posto, e Houston, che passa dal 41esimo al 30esimo. New York guadagna sei posizioni arrivano alla settima e Los Angeles sale di quattro posti stabilendosi al decimo posto.

Caracas e Damasco le città meno costose

Scorrendo verso la fine della classifica, e cioè verso le città meno costose, lo studio evidenzia poi che "nel mondo un numero crescente di luoghi stanno diventando meno cari a causa di disordini politici o economici". E che inflazione, svalutazioni e turbolenze economiche hanno fatto crollare il costo della vita in Argentina, Brasile, Turchia e Venezuela (dove l'inflazione è alle stelle). Dietro Caracas e Damasco, le città meno costose sono Tashkent (Uzbekistan), Almaty (Kazakhstan), Bangalor (India), Karachi (Pakistan), Lagos (Nigeria), Buenos Aires (Argentina), Chennai (India) e New Delhi (India).

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