Decretone, via libera dalle Commissioni: il riscatto della laurea anche dopo i 45 anni

Economia

Il testo è stato approvato nella notte e arriverà in Aula alla Camera lunedì. Approvato anche l’emendamento per erogare la pensione di cittadinanza in contanti. Ritirata invece la tassa sulle colf e le agevolazioni per le bollette dell’acqua

Anche gli “over 45” potranno riscattare gli anni della laurea con le agevolazioni previste dal cosiddetto “Decretone”. Lo prevede un emendamento della Lega approvato in tarda nottata dalle Commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera. Resta comunque il limite temporale del 1996. Possono fruire della prevista detrazione del 50%, quindi, solo coloro che sono "privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995". Intanto, l’esame degli emendamenti al testo è terminato ed è stato dato mandato al relatore per portare il provvedimento in Aula lunedì mattina, 18 marzo. Il decreto dovrà poi tornare al Senato per la seconda lettura, per essere approvato in via definitiva entro il 29 marzo.

La pensione di cittadinanza anche in contanti

Nel testo c’è spazio anche per la pensione di cittadinanza che potrà essere ritirata alle Poste o in banca anche in contanti e non necessariamente essere caricata - e quindi spesa - sulla card del reddito. Le Commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera hanno infatti dato il via libera a una riformulazione dell'emendamento delle relatrici Elena Murelli (Lega) e Dalila Nesci (M5S) che permette l'erogazione del beneficio pensionistico "mediante strumenti ordinariamente in uso per il pagamento delle pensioni".

Mini aiuto alle famiglie con disabili

Le soglie dei requisiti patrimoniali e la scala di equivalenza per accedere al reddito e alla pensione di cittadinanza sono state ritoccate al rialzo, consentendo ai nuclei numerosi di ricevere 50 euro in più al mese, con il sussidio che passa da massimo 1.330 euro a massimo 1.380 euro.

Niente sconti sulle bollette dell’acqua

Niente da fare invece per l'estensione anche alle bollette dell'acqua delle agevolazioni destinate ai beneficiari del reddito e delle pensioni di cittadinanza, già previste per luce e gas. Dall'emendamento delle relatrici al decretone, lo stesso che permette l'erogazione in contanti della pensione di cittadinanza, è stato infatti tolto il comma che prevedeva i nuovi sconti tariffari. Stop al reddito e alla pensione di cittadinanza anche per chi ha guai con la giustizia. La sospensione del beneficio arriva non solo per condanne definitive, ma anche in caso si sia indagati o imputati.

Offerte di lavoro anche ai "working poor", i navigator diventano 3.000

Chi ha un lavoro, ma pagato pochissimo, sarà considerato disoccupato e potrà quindi entrare nel patto per il lavoro previsto nel programma del reddito e ricevere dai centri per l'impiego le cosiddette "offerte congrue". Dopo l'accordo con le Regioni è stato poi risolto il nodo della presa in carico delle nuove figure professionali che dovranno fare da tutor a chi cerca un'occupazione. Gli enti locali potranno assumere dal 2020 fino 3.000 unità di personale, rispetto ai 6.000 precedenti, da destinare ai centri per l'impiego e dal 2021 ulteriori 4.600 unità, anche per stabilizzare i propri precari. Sono stanziati per questo 120 milioni nel 2020 e 304 milioni annui dal 2021. Al potenziamento dei centri per l'impiego vengono destinati ulteriori 340 milioni in tre anni.

Stretta sui genitori single

La mamma o il papà single di figli minori che chiederà il reddito dovrà presentare un Isee che tenga conto della situazione patrimoniale e reddituale anche dell'altro genitore, anche nel caso in cui madre e padre non siano né sposati né conviventi. L'obbligo salta se uno dei due si è sposato o ha avuto figli con altri partner o se c'è un assegno di mantenimento stabilito dal giudice.

No al reddito se si hanno case all'estero 

Nuova stretta sugli stranieri: non si potranno richiedere reddito e pensione di cittadinanza se si posseggono immobili del valore superiore a 30.000 euro non solo in Italia ma anche all'estero.

Auditel per valutare il reddito. Salve le domande presentate prima delle modifiche

Un campione di famiglie sarà sottoposto a test per verificare come funziona la misura, ottenendo in cambio l'esenzione da alcuni obblighi ma non quello di dare disponibilità al lavoro e accettare offerte congrue. Intanto saranno salvate le domande presentate prima delle modifiche. Per adeguarsi alle novità introdotte nell'iter parlamentare ci saranno 6 mesi di tempo. Per scovare i 'furbetti' del reddito, invece, verranno assunti 100 finanzieri e 65 carabinieri aggiuntivi

Addio alle finestre per il pensionamento dei lavoratori gravosi

Per l'accesso all'ape social e alla pensione con quota 41 a chi esercita professioni gravose non servirà più aspettare la finestra di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.

Assunzioni nella sanità per coprire i buchi di quota 100

Gli enti e le aziende del servizio sanitario nazionale potranno avviare le procedure per l'assunzione non solo del personale già uscito per pensionamento ma anche di quello che si prevede in uscita in corso d'anno. Da luglio sono concesse oltre 500 assunzioni anche ai Beni culturali.

Arriva il vice presidente dell'Inps

Con un ritocco alla governance dell'istituto viene prevista la nuova carica, da determinare con dpcm. Il vice sostituirà il presidente nel caso di assenza o impedimento, svolgendone tutte le funzioni. Il cda rimane comunque di 5 componenti, presidente, vice e 3 membri.

Spunta colf-tax, poi ritirata

Nella notte è spuntata nel testo del decretone una nuova tassa su colf e badanti. Murelli e Dalila Nesci hanno proposto di inserirla come copertura per il pensionamento anticipato dei lavoratori gravosi. In una riformulazione di un emendamento M5S fino a quel momento privo di finanziamento, le relatrici hanno avanzato l'idea di un'aliquota al 15% sui rapporti di lavoro domestico, che avrebbe trasformato peraltro i datori di lavoro in sostituti d'imposta. Dopo le proteste del Pd, e una certa confusione anche interna alla maggioranza, l'emendamento è stato poi ritirato.

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