Moody’s abbassa stime crescita Italia nel 2019: "Valore tra 0 e 0,5%"

Economia
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Kathrin Muehlbronner, lead analyst dell’agenzia di rating per il nostro Paese, ha affermato che "Da una stima dell'1,3% sulla crescita del Pil, in realtà quest'anno sarà sicuramente sotto l'1%". Ad influenzare i dati anche la politica: "Temiamo elezioni anticipate"

Oltre ai dati Eurostat che vedono l’Italia ultima per crescita nell’Eurozona, nell'ultimo periodo del 2018, notizie negative per l’economia del nostro Paese arrivano anche da Moody’s che ha abbassato le previsioni di aumento del Pil per l’anno 2019.  "Avevamo una stima dell'1,3% sulla crescita del Pil italiano. Quest'anno sarà sicuramente sotto l'1%, probabilmente un valore tra 0 e 0,5%". A dirlo è Kathrin Muehlbronner, lead analyst per l'Italia dell'agenzia di rating statunitense durante la Credit Trends Conference a Milano. (COSA SONO LE AGENZIE DI RATING)

"Possibili elezioni anticipate in Italia"

Ad influenzare il ribasso delle stime di crescita, anche la situazione politica italiana. Secondo Moody’s, infatti, c’è "un significativo rischio di elezioni anticipate probabilmente dopo le elezioni europee. Difficile dire quale sarà il governo. La situazione - ha aggiunto Muehlbronner - è poco chiara e il rischio politico è difficile da 'prezzare'. Potrebbe esserci necessità di una nuova coalizione con una ulteriore incertezza politica". Interpellata sulle riforme, l'analista di Moody's ha replicato che "il punto di partenza è che l'Italia ha bisogno di riforme dalla pubblica amministrazione al mercato del lavoro, dalla competitività al sistema giudiziario e ne ha bisogno da molto tempo. Qualcosa è stato implementato ma non in misura da cambiare l'outlook di crescita dell'Italia. Alcune proposte del governo sono state positive, per esempio quella della Lega su semplificazione delle tasse, e il piano di investimenti. Non riteniamo che il programma di riforme sia ambizioso ma ha certamente alcuni aspetti positivi".

"Non c’è nulla che cambi le prospettive dell’Italia"

Secondo l’analista dell’agenzia di rating, inoltre, "non c'è nulla dell'agenda di riforme del governo che cambia qualcosa sulle prospettive di crescita dell'Italia". Moody's comunque non vede un rischio di contagio dall'Italia al resto dei Paesi europei né da alcuni di questi al nostro Paese. Anche sulla Brexit, Muehlbronner si è detta convinta che "un deal o qualcosa di simile ci sarà". Quanto al rating sull'Italia, abbassato lo scorso ottobre, "abbiamo un outlook stabile, copre un arco di 12-18 mesi e non vediamo cambiamenti", ha aggiunto l'analista sottolineando che "abbiamo assunto una crescita bassa, per un paio di anni al massimo, e sotto l'1%".

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