Mastercard, multa dall'Ue da 570 milioni: "Limita la scelta dei commercianti"

Economia
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Nel mirino della Commissione europea per la concorrenza i "costi nascosti". Le regole della società obbligavano le banche degli acquirenti ad applicare le tariffe interbancarie del Paese dove risiedeva il commerciante, impedendo di accedere a condizioni migliori

L'Unione europea ha inflitto una multa da 570 milioni a Mastercard perché "limita la possibilità per i commercianti di beneficiare di migliori condizioni offerte dalle banche di altre zone del mercato unico", violando le regole europee della concorrenza. "I consumatori Ue usano ogni giorno carte di pagamento. Impedendo ai commercianti di guardarsi intorno per cercare migliori condizioni offerte da banche in altri Stati membri, le regole di Mastercard aumentano artificialmente i costi delle carte di pagamento, danneggiando i consumatori e i commercianti", ha affermato la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager.

Nel mirino i costi nascosti delle "tariffe interbancarie"

Mastercard era finita nel mirino della Ue nel 2013 per le "tariffe interbancarie" che applicava, cioè quei costi "nascosti" ai consumatori, perché sono quelli che la banca del consumatore applica alla banca del commerciante quando autorizza una transazione con carta. In genere vengono poi scaricati su tutti i consumatori. Le regole di Mastercard obbligavano le banche degli acquirenti ad applicare le tariffe interbancarie del Paese dove risiedeva il commerciante. Con il risultato che i commercianti nei Paesi dove queste tariffe (diverse da Stato a Stato) erano più alte, non potevano beneficiare di quelle minori offerte dalla banca dell'acquirente situata in un altro Stato. Bruxelles ritiene che queste regole impediscano la concorrenza tra banche transnazionali e ha deciso di multare Mastercard. Ma visto che la società ha collaborato all'indagine, riconoscendo le accuse, ha ottenuto uno sconto del 10%.

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