Draghi: "Lo spread sta danneggiando le banche"

Economia
Il presidente della Bce Mario Draghi (Ansa)

Il presidente della Bce è intervenuto al termine di una riunione in cui è stato confermato che il Quantitative easing durerà fino a dicembre. "Situazione italiana come Brexit pesa fra incertezze Eurozona", ha detto, anche se si dice fiducioso che sarà trovato un accordo

Secondo il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi l'Italia, come la Brexit e la guerra commerciale, "è fra le incertezze per lo scenario economico dell'Eurozona". Ma Draghi si dice "fiducioso che si troverà un accordo" tra Commissione e governo, auspicando buon senso. "E' fondamentale per i Paesi altamente indebitati rispettare le regole del Patto di Stabilità e Crescita" europeo, "in modo da assicurare una solida posizione di bilancio", il suo monito (LE MISURE PREVISTE DALLA MANOVRA ITALIANA).

La Bce intanto conferma che il Quantitative Easing proseguirà fino a dicembre e al ritmo di acquisti di 15 miliardi mensili, e "anticipa che in seguito, se i dati più recenti confermeranno le prospettive di inflazione a medio termine, gli acquisti netti giungeranno a termine". I dati recenti, secondo Eurotower, anche se un po' più deboli, confermano "un'espansione in corso ben diffusa e pressioni inflazionistiche in graduale rialzo". "Di fronte a qualunque evenienza, il consiglio direttivo della Bce è pronto a regolare i propri strumenti per assicurare che l'inflazione continui a muoversi verso l'obiettivo", ha aggiunto Draghi, spiegando che la "politica monetaria resterà molto accomodante" (COSA SUCCEDE ORA).

Tassi di interesse invariati

La Bce ha confermato che i tassi di interesse si manterranno "su livelli pari a quelli attuali almeno fino all'estate del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine". Il tasso principale resta dunque fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,40%. Una decisione in linea con le attese del mercato. L’Eurotower ha aggiunto che "intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza per un prolungato periodo di tempo" dopo la fine del Quantitative Easing e "finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario".

Draghi: "Spread sta danneggiando banche"

Draghi ha sottolineato come i rischi per le prospettive economiche dell'Eurozona delineate dalla Bce rimangano "ampiamente bilanciati", pur citando la spinta negativa proveniente dal protezionismo e dalla volatilità sui mercati che restano rischi importanti. "Sì, attraversiamo una fase di indebolimento economico, i dati dell'indagine mostrano un indebolimento. Tuttavia questo è sufficiente per farci cambiare lo scenario di base? La risposta è no", ha aggiunto Draghi. Riferendosi allo spread dei Btp italiani, ha poi commentato: "Non ho la palla di cristallo, se sarà 300, 400 o quant'altro. Certamente questi bond sono nel portafoglio delle banche, se perdono valore intaccano il capitale delle banche". E ha aggiunto: "Se mi si chiede cosa si può fare riguardo alle banche, dato l'allargamento dello spread negli ultimi sei mesi, una prima risposta è ridurre lo spread e non mettere in dubbio la cornice istituzionale che sorregge l'euro" (COME STA ANDANDO LO SPREAD OGGI). Per Draghi, inoltre, una serie di tagli del rating sovrano dell'Italia, tali da portarla a un livello speculativo da parte di tutte le principali agenzie, avrebbero la conseguenza di mettere le banche italiane al di fuori dei meccanismi ordinari di approvvigionamenti di liquidità. 

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