Versace ceduta per 1,83 miliardi: Michael Kors rileva tutte le azioni

Economia
Lo stilista Michael Kors (Getty)

Nella transazione la famiglia riceverà 150 mln di euro del prezzo di acquisto in azioni di Capri Holdings Limited. L’acquisizione è "una pietra miliare" per il gruppo, ha detto il presidente Idol. Secondo Donatella, "Versace raggiungerà il suo pieno potenziale"

Michael Kors (CHI È) ha annunciato di avere siglato un accordo definitivo per rilevare tutte le azioni di Gianni Versace Spa. Il prezzo è di 1,83 miliardi di euro, ovvero circa 2,12 miliardi di dollari. Nella transazione per l'acquisto della società Versace, la famiglia riceverà 150 milioni di euro del prezzo di acquisto in azioni di Capri Holdings Limited, il nuovo nome che verrà adottato da Michael Kors Holdings Limited alla chiusura dell'acquisizione. Nome, spiega la società americana, ispirato "alla leggendaria isola che è stata a lungo riconosciuta come destinazione iconica, glamour e di lusso". "Santo, Allegra e io siamo consapevoli che questo prossimo passo consentirà a Versace di raggiungere il suo pieno potenziale", ha commentato Donatella Versace (QUANTO VALE L'IMPERO VERSACE).

Obiettivo: ricavi fino a 2 miliardi di dollari

L’acquisizione di Versace è "una pietra miliare" per il gruppo e "riteniamo che la forza dei marchi Michael Kors e Jimmy Choo, oltre all'ingresso di Versace, ci mettano nella posizione di avere anni di crescita di fatturato e utili", ha detto John D. Idol, presidente e Ceo di Michael Kors. "Il management di Versace continuerà a essere guidato dal Ceo Jonathan Akeroyd, che è stato un partner strumentale di Donatella nel promuovere la crescita e il successo di Versace in tutto il mondo", ha aggiunto Idol. L'obbiettivo strategico che si dà Kors-Capri per Versace è di far crescere fino a 2 miliardi di dollari i ricavi annuali nel lungo periodo (1,2 miliardi al 2022), aumentare i negozi fino a 300 (250 al 2022), spingere la crescita dell'e-commerce, portare gli accessori e le calzature maschili e femminili dal 35% al 60% dei ricavi. I benefici attesi per il gruppo americano nel suo complesso, oltre alle potenziali sinergie, sono la crescita delle vendite fino a 8 miliardi di dollari nel lungo termine, l'espansione del polo del lusso oltre a una diversificazione del portafoglio geografico, portando le Americhe dal 66% al 57% dei ricavi, l'Europa dal 23% al 24% e l'Asia dall'11% al 19% (I MARCHI IN MANO STRANIERA).

Donatella: “Orgogliosa che Versace resti forte sia nel fashion sia nella cultura”

"Siamo tutti molto eccitati di unirci al gruppo guidato da John Idol, che ho sempre ammirato come un leader visionario ma anche forte e appassionato. Riteniamo che essere parte di questo gruppo sia essenziale per il successo nel lungo termine di Versace", ha affermato Donatella Versace. "Questo è un momento molto eccitante per Versace. Sono passati più di vent'anni da quando ho preso in mano la società insieme a mio fratello Santo e mia figlia Allegra. Sono orgogliosa che Versace resti molto forte sia nel fashion sia nella cultura moderna", ha sottolineato. "Versace - ha aggiunto - non è solo sinonimo del suo stile iconico e inimitabile, ma anche dell'essere inclusivi e abbracciare la diversità, come pure di permettere alle persone di esprimere loro stesse". Affermando che la cessione è la strada giusta per Versace, Donatella ha assicurato che "la mia passione non è mai stata più forte. Questo è un tempo perfetto per la nostra società, che mette la creatività e l'innovazione al centro di tutte le sue azioni, per crescere".

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