Il traguardo di Apple sul Nasdaq: e ora?

Economia

Mariangela Pira

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Finanza & Dintorni

Il successo di Apple sul Nasdaq, raggiunto un trilione di dollari di capitalizzazione, è di certo importante. Ma cosa pensano gli esperti del suo futuro? Il titolo fermerà la sua corsa? Ho raccolto alcuni pareri per voi. 

Apple c'è riuscita. E' la prima società a livello globale a toccare il tetto di mille miliardi di dollari di capitalizzazione (c'era riuscita brevemente PetroChina prima di crollare subito dopo). Con capitalizzazione si intende quanto una società vale in borsa: il valore si ottiene moltiplicando il prezzo del titolo Apple, per il numero di azioni presenti sul mercato. 

Ci pensate? Un trilione, o mille miliardi di dollari. Se volete è una cifra superiore al prodotto interno lordo di moltissimi paesi, quali Turchia, Svizzera, Arabia Saudita e Taiwan. Se uno di voi avesse investito su Apple negli anni '80, avrebbe guadagnato oggi il 50.000%... numeri che fanno impressione. 

L'accelerazione è arrivata dopo i forti risultati del terzo trimestre fiscale, con vendite in crescita nonostante il costo dell'iPhone X sia salito. Ma nonostante i suoi prodotti non siano accessibili a tutti, il gruppo continua a fare presa: l'ecosistema Apple grazie a continue innovazioni continua a fare gola a molti. 

Alcuni esperti sottolineano che quando si raggiungono vette come questa sia poi molto facile cadere giù. Eppure, la gran parte degli investitori non si aspetta lo scoppio di alcuna bolla per questo e altri titoli. Interpellati da CNBC, Fox Business News, Bloomberg sottolineano come è probabile che l'azione si raffreddi nel breve termine, ma nel lungo termine il titolo resta uno di quelli su cui puntare. 

Il pensiero va subito alla bolla tecnologica del 2000. Ho raccolto qualche parere per capire se può capitare a Apple quanto accaduto alla bolla dot.com scoppiata a Wall Street all'inizio del millennio. I titoli allora venivano valutati tantissimo, molto più di quanto valessero in realtà. Esempi: Microsoft veniva valutata a 59 volte i suoi utili, cifra spropositata, Cisco a 179 volte, Intel a 126 volte e Oracle a 87 volte. Apple oggi è valutata in modo più ragionevole ed economico rispetto a quei valori.  

Inoltre, stando a quello che a Wall Street viene considerato il 'Re delle valutazioni del mercato' (seguitelo, offre sempre spunti interessanti!) Aswath Damodaran, gli investitori ricevono un altro regalo: una buona remunerazione del capitale, che sostanzialmente è il ritorno economico che porto a casa rispetto a quanto ho investito. E anche qui le cifre sono ghiotte.

Apple ha restituito circa 25 miliardi di dollari agli azionisti nel trimestre ricomprando le proprie azioni e distribuendo lauti dividenti. Quando Apple ricompra le sue azioni presenti sul mercato (è il cosiddetto buyback) è importante perché significa che il management per primo crede nell'azienda. E ricomprando le azioni, di conseguenza, ne toglie buona parte dal mercato, quindi l'utile viene distribuito su meno azioni (e ovviamente l'utile per azione aumenta). 

 

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