Borsalino, raggiunto l'accordo per salvare l'azienda

Economia
Un "Panama bahia" della Borsalino (Archivio Fotogramma)
Agenzia_Fotogramma_Borsalino

Haeres Equita, la società dell'imprenditore italo-svizzero Philippe Camperio, ha trovato l'intesa con i curatori fallimentari e formalizzato una nuova offerta di acquisto degli asset di proprietà della storica azienda alessandrina

Trovata l'intesa tra Philippe Camperio e i curatori fallimentari per salvare la Borsalino. Haeres Equita, la società dell'imprenditore italo-svizzero, infatti, ha ottenuto un accordo transattivo relativo ai contenziosi in essere. Allo stesso tempo, ha formalizzato una nuova offerta di acquisto degli asset di proprietà di Borsalino, che sarà la base per l'asta disposta dal fallimento. "Entrambe le parti - si legge in una nota - confidano nella salvaguardia delle attività Borsalino".

Il fallimento della Borsalino

La storica azienda di cappelli era stata dichiarata fallita lo scorso dicembre, quando il tribunale civile di Alessandria aveva rigettato la seconda richiesta di concordato preventivo presentata dal cda della società. Nel 2015, la Borsalino era stata presa in affitto dalla Haeres Equita srl, società dell'imprenditore Philippe Camperio, con la prospettiva d'acquisto e l'impegno a saldare i debiti, pari a oltre quattro milioni di euro, con l'Agenzia delle Entrate. Risale, invece, al 2014 il crac finanziario da 3,5 miliardi di euro, provocato dall'imprenditore astigiano Marco Marenco, latitante dal luglio di quell'anno e arrestato dalla polizia in Svizzera nell'aprile del 2015.

Economia: I più letti