Inps, al via i primi pagamenti del reddito di inclusione

Economia

L’Istituto di previdenza ha annunciato l’avvio della misura, introdotta per contrastare la povertà. A breve sarà comunicato un report con i numeri di richieste e domande accolte: il sussidio (da 190 a 490 euro mensili) potrebbe interessare mezzo milione di famiglie

Il reddito di inclusione prende ufficialmente il via. L’Inps ha annunciato l’avvio, a partire da oggi, 27 gennaio, dei primi pagamenti per il Rei, la nuova misura introdotta per il contrasto alla povertà. L’Istituto di previdenza ha fatto sapere che a breve sarà presentato un report sui numeri delle persone che lo hanno chiesto e sulle domande accolte.

Cosa è il Rei

Il reddito di inclusione è la prima misura strutturale di questo tipo: può essere richiesta da cittadini con reddito Isee inferiore a 6mila euro l’anno e un patrimonio immobiliare (esclusa la prima casa) inferiore a 20 mila euro. Si tratta di un sussidio che è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato per uscire dalla situazione di disagio: quindi un percorso di ricerca attiva di lavoro e la partecipazione a percorsi di formazione. Il beneficio economico in prima battuta riguarderà le famiglie in situazione di bisogno con minori, disabili, donne in gravidanza a quattro mesi dal parto e over 55 disoccupati.

Quanti soldi si possono percepire

In concreto il Rei è una carta acquisti prepagata, che consente anche prelievi di contante entro la metà dell'importo massimo attribuito. La cifra percepita può andare da 190 euro al mese per una persona che vive sola a 490 euro al mese (5.824,80 l'anno) per una famiglia di 5 o più persone. Il beneficio dura 18 mesi e dopo una pausa di 6 mesi può essere di nuovo richiesto.

Quante persone sono interessate dal Rei

Ancora non sono state comunicate le cifre ufficiali ma gli ultimi dati disponibili parlano di circa 76mila richieste in un mese, di cui la maggior parte provenienti dal Sud Italia. Poche rispetto alla platea potenziale di mezzo milione di nuclei familiari (circa 1,8 milioni di persone), anche a causa dei molti paletti messi. La misura sarebbe comunque parziale perché l’Istat calcola che le famiglie in condizione di povertà assoluta in Italia siano 1,6 milioni. Dal mese di luglio il reddito sarà esteso e potrà raggiungere in totale 2,5 milioni di persone. 

Circa 2 miliardi stanziati

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ieri ha ribadito l'innesto di 600 persone nei centri per l'impiego per occuparsi delle famiglie che avranno il Rei e che dovranno essere inserite in un progetto di occupabilità. Poletti ha confermato che "dalla fine di questo mese le persone che hanno avuto certificato il diritto ad avere il Rei lo riceveranno”. I fondi stanziati sono circa 2 miliardi l’anno per i prossimi anni, contro i 7 miliardi ritenuti necessari per raggiungere tutte le persone in difficoltà. 

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