Istat, il lavoro a termine spinge verso l'alto l'occupazione

Economia
Foto d'archivio (ansa)

Raggiunto il livello più alto di occupati dal 1977. Secondo l’Istituto di statistica ad aver un impiego sono 23,18 milioni di persone, con un aumento di 65mila unità su ottobre e di 345mila su novembre 2016. La disoccupazione giovanile cala al 32,7%.

Mai così tanti occupati negli ultimi 40 anni. A novembre 2017 in Italia sono stati 23.183.000, con un aumento di 65mila unità rispetto a ottobre e di 345mila rispetto a novembre 2016. A rivelarlo, l’Istat nel suo rapporto mensile sull’occupazione in Italia. Secondo l’Istituto si tratta del livello più alto dal 1977. Il tasso di occupazione di coloro che son in età compresa tra i 15 e i 64 anni è salito al 58,4% con un aumento di 0,2 punti percentuali su ottobre e di 0,9 punti su novembre 2016. Il tasso di occupazione che tiene conto degli effetti demografici è ancora al di sotto del livello massimo del 2008 di 0,5 punti. Per le donne aumento al 49,2%: è il livello più alto di sempre.

Cresce l’occupazione dipendente

A crescere, secondo l’Istat, è soprattutto l’occupazione dipendente, con +497mila occupati rispetto a novembre 2016. Aumenta quella a termine (+450mila unità a fronte di appena 48mila in più a tempo indeterminato). Rispetto a ottobre gli occupati dipendenti sono aumentati di 68mila unità (+14mila permanenti e +54mila a termine). In pratica, scrive l'Istat, i dipendenti a termine sono cresciuti del 18,3% rispetto a novembre 2016, mentre i dipendenti permanenti sono aumentati dello 0,3%.

Diminuiscono i lavoratori indipendenti

Gli indipendenti sono invece diminuiti di 3mila unità rispetto a ottobre e di 152mila unità se paragonato a novembre 2016. Se nel complesso, dice l’Istituto di statistica, il tasso di occupazione ha raggiunto il 58,4%, un livello ancora mezzo punto inferiore ai livelli del 2008, per le donne il tasso è ora al 49,2%, il livello più alto di sempre (oltre 1,5 punti percentuali superiore e a quello del 2008). Il dato è ancora molto inferiore comunque a quello maschile (67,6%). L'aumento dell'occupazione, soprattutto a causa dell'andamento demografico e della stretta sull'accesso alla pensione, si concentra tra gli over 50 che segnano una crescita di 52mila occupati su ottobre 2016. Si registra un aumento comunque anche degli occupati tra i 15 e i 24 anni (+76mila unità rispetto a novembre 2016) e tra i 25 e i 34 anni (+34mila). Tra i 35 e i 49 anni si sono persi invece 161mila occupati. Il tasso di occupazione tra i 50 e i 64 anni è al 60,1% con un aumento di 1,5 punti rispetto a novembre 2016. Tra i 15-24enni è cresciuto di 1,4 punti rispetto a novembre 2016, mentre tra i 25 e i 34 anni il tasso è salito di 1,2 punti percentuali.

Scende la disoccupazione

Sempre secondo l’Istat, il tasso di disoccupazione a novembre è sceso all'11% dall'11,1% di ottobre, al livello più basso dopo settembre 2012. L’Istituto sottolinea anche che il tasso è diminuito di un punto percentuale rispetto a novembre 2016. I disoccupati totali sono 2.855.000, con un calo di 18mila unità su ottobre e di 243mila unità su novembre 2016. In Italia il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni a novembre scende al 32,7%, in calo di 1,3 punti rispetto a ottobre. 

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