Alitalia-Etihad, Lupi: "Esuberi ridotti da 2251 a 980"

Economia

Incontro tra azienda e sindacati per trovare una soluzione sui licenziamenti. Il ministro dei Trasporti: "Per 250 assistenti di volo prevista la permanenza con contratti di solidarietà. 1.021 lavoratori dovrebbero essere ricollocati in altre aziende"

Dei 2.251 esuberi del piano industriale Alitalia, 980 andranno in mobilità e utilizzeranno per la prima volta il nuovo contratto di ricollocamento previsto dalla legge di stabilità. Per 250 assistenti di volo è invece prevista la permanenza in azienda con contratti di solidarietà. I restanti 1.021 lavoratori dovrebbero essere ricollocati in altre aziende. A dare l'annuncio è stato il ministro Lupi durante la trattativa in corso tra governo, Alitalia e sindacati.

Lupi: "Entro venerdì alle 11 si deve chiudere" - Poche ore prima, il ministro aveva spiegato che "la risposta definitiva delle parti deve arrivare entro domani (sabato 12 luglio, ndr) alle 11". "Non è un ultimatum, a un certo punto è giusto che si decida in una direzione o l'altra", ha sottolineato.
E a Sky TG24 aveva aggiunto: “Domani sapremo se ancora una volta, con grande responsabilità da parte dei lavoratori e dell’azienda, questa grande opportunità (un miliardo e 200 milioni di euro investiti da parte della nuova Alitalia con uno dei più grandi attori mondiali che è Etihad) diventa una prima risposta concreta dell’azienda ai lavoratori. Poi la prossima settimana sarà qui l’ad di Etihad James Hogan e si dovrà procedere a chiudere anche il fronte delle banche e dei soci”.

Poletti: "Per la prima volta uso contratto ricollocamento" - I 980 in mobilità percepiranno l'80% dello stipendio per 4 anni ha successivamente spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che partecipa alla trattativa: "Abbiamo messo sul tavolo la possibilità di usare sperimentalmente il contratto di ricollocamento previsto nella legge di stabilità per il quale, mi sembra, c'è già uno stanziamento di 15 milioni per la fase sperimentale". "Questo strumento - ha spiegato il ministro - consente a chi è in mobilità di fare un accordo con le agenzie del lavoro, in questo caso del Lazio, con il supporto di una unità di missione alla quale partecipano i ministeri interessati, in questo caso del Lavoro e delle Infrastrutture e Trasporti), la Regione in collaborazione con l'Enac".

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