
Dai maxi-schermi delle tv a quelli degli smartphone, le compagnie sudcoreane LG e Samsung guidano la tendenza degli schermi curvi. Che sembrano apportare benefici soprattutto sui telefonini -

E’ arrivato di recente anche sul mercato italiano: LG G Flex. Uno smartphone di gamma top con maxi-schermo da 6 pollici completamente curvo -

LG G Flex costa 899 euro. Il colosso sudcoreano ha sviluppato un pannello OLED che non solo è curvo, ma è anche molto più resistente rispetto ai normali schermi piatti (LG usa l’aggettivo ‘indistruttibile’) -

Lo schermo arrotondato di LG G Flex è in grado di resistere anche a una pressione di 32 Kg senza spaccarsi -

Tra i pregi degli schermi curvi c’è proprio il miglioramento della maneggevolezza durante le conversazioni vocali: il microfono è più vicino alla bocca come sui normali telefoni fissi -

Nonostante sia arrotondato, LG G Flex resta un dispositivo molto sottile e dal peso contenuto (177 grammi) -

Il pannello OLED sviluppato da LG. In futuro gli schermi saranno sempre più flessibili, in modo da poter decidere quando usufruire dei vantaggi dell’effetto curvo e quando dell’effetto piatto -

Il Samsung Galaxy Round, per ora lanciato solo nei paesi asiatici -

Si tratta di uno smartphone con schermo da 5,7 pollici i cui angoli sono leggermente arrotondati -

Tra i pregi degli smartphone curvi c’è la sensazione “avvolgente” che offrono quando si gioca o si guardano scorrere video e immagini. Altro vantaggio: i riflessi della luce sono ridotti rispetto agli schermi piatti -

Gli schermi curvi Panasonic 4K con tecnologia OLED presentati al CES di Las Vegas. Secondo gli estimatori, uno schermo piatto fa sembrare gli oggetti al centro più larghi, uno curvo avvicina gli angoli a chi guarda creando un effetto cinematografico -

I super-schermi OLED di Panasonic sono già pronti per la tecnologia 4K. Secondo alcuni analisti, però, gli schermi curvi danno il loro meglio solo per chi si trova di fronte allo schermo -

Samsung ha presentato un super-schermo curvo da 105 pollici. L’effetto cinematografico è garantito solo con i dispositivi che superano i 100 pollici in diagonale e sedendo molto vicino allo schermo -

Uno schermo curvo di Samsung a bordo di London Eye. Tra le critiche ricevute dagli schermi curvi c’è la difficoltà di montaggio sulle pareti: è più complicato rispetto a uno schermo piatto -

Gli ultimi schermi Ultra HD di LG sono curvi. Altro aspetto da prendere n considerazione: il costo, ancora superiore ai 7000 euro. La maggior parte degli equivalenti piatti LCD ormai sono sotto gli 800 euro -