
Krizia, una delle più importanti case di moda italiane, è stata comprata dai cinesi. La Shenzhen Marisfrolg, azienda attiva nel mercato del pret-a-porter, ha annunciato di aver acquistato la storica maison fondata da Mariuccia Mandelli -

Le due società hanno dichiarato di aver trovato un accordo per il trasferimento della divisione Moda di Krizia alla società cinese. La formalizzazione dell'accordo è attesa entro il prossimo aprile -

Le parti in causa "in questa fase non desiderano rilasciare dettagli sulla transazione". Zhu ChongYun ricoprirà il ruolo di presidente del Board e direttore creativo della casa di moda milanese -

Nei prossimi cinque anni la società cinese prevede di aprire nuovi negozi a insegna Krizia a Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e Chengdu. Saranno riaperti gradualmente anche i punti vendita in Europa, Giappone e Usa -

La fondatrice di Krizia, Mariuccia Mandelli, ha spiegato di essere "felice di aver incontrato Mrs Zhu. Penso abbia la forza e il talento per continuare al meglio il nostro lavoro e portare Krizia a nuovi successi nel mondo" -

Zhu ha spiegato di essere una "grande ammiratrice del lavoro di Mariuccia Mandelli e davvero orgogliosa di prenderne l'eredità. Voglio dare continuità allo stile di Krizia, con collezioni tutte made in Italy" -

La Coldiretti ha commentato così l'accordo: "Dopo l'agroalimentare con il vino Chianti, i cinesi mettono le mani anche sulla moda con l'acquisto del marchio Krizia" -

La vendita di Krizia segue l'acquisto da parte di un imprenditore cinese dell'azienda agricola Casanova-La Ripintura, a Greve in Chianti -

Meno di un mese fa un altro simbolo del "Made in Italy" ha cambiato bandiera. Il pacchetto di maggioranza di Poltrona Frau è stato ceduto dal fondo Charme Investments, che fa capo alla famiglia Montezemolo, alla famiglia americana Haworth -

Ma per rimanere nel campo della moda sono tante le eccellenze Made in Italy finite all'estero. Nel 2013 la griffe del cachemire Loro Piana è stata rilevata all’80% da Lvmh, gruppo francese dell’impresario Bernard Arnault -

Ma il gruppo francese, che possiede Louis Vuitton, ha fatto già divendrse acquisizioni in Italia: Bulgari, Fei e Pucci sono tutte passate in mano alla holding transalpina -

Bulgari è stata acquisita nel 2011 da Lvmh per 4,3 miliardi di euro -

Da molti anni anche il gruppo Gucci è in mano ai francesi: appartiene alla holding Kering, che opera nel settore del lusso ed è il principale concorrente della Lvmh -

Il gruppo Valentino dal 2012 è di proprietà della Mayhoola for Investment, società riconducibile allo sceicco Hamad bin Kahlifa al Thani, emiro del Qatar che ha speso 700 milioni di euro per rilevare la quota di maggioranza della griffe -