WSJ: anche Google salta sul carro degli orologi intelligenti

Economia
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Secondo il Wall Street Journal il motore di ricerca starebbe per lanciare un proprio smartwatch. Poco dopo Samsung, ma prima di Apple. A cui la società di Mountain Vew si ispira sempre di più per il marketing

di Raffaele Mastrolonardo

“Stadio avanzato di sviluppo”. E' questo, secondo il Wall Street Journal, il punto a cui sarebbe arrivato il progetto di smartwatch di Google. Dopo Samsung, che ha già lanciato il suo orologio intelligente, e Apple, di cui da tempo si vociferano piani in tal senso, sarebbe la volta dunque del motore di ricerca. Anche dalle parti Mountain View, a quanto pare, si lavora ad un gadget da polso. Un oggetto che, secondo il quotidiano americano, punterebbe a superare alcuni degli ostacoli che finora hanno frenato la diffusione di questi dispositivi: la durata della batteria e la loro effettiva utilità.

Integrazione - Che Google abbia in cantiere uno smartwatch lo si sussurra da un po'. Già a giugno scorso lo stesso Wall Street Journal aveva riportato voci che andavano in questa direzione. Ma ora emergono maggiori dettagli sull'impresa. A cominciare dall'integrazione dell'orologio con Google Now, l'assistente intelligente presente sugli smartphone che funzionano grazie al sistema operativo Android, sviluppato dal motore di ricerca. Interagendo con il software, l'orologio dovrebbe essere in grado, per esempio, di estrarre informazioni – come l'agenda degli spostamenti – dalle email e fornire dunque informazioni utili all'utente. Almeno così sperano a Mountain View dove il gadget entrerebbe a far parte di una batteria di dispositivi da indossare di cui i capofila sono ovviamente i Google Glass, gli occhiali hi-tech della casa. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, il dispositivo da polso dovrebbe essere pronto per la produzione di massa “nel giro di mesi”; la società ha già cominciato i colloqui con potenziali produttori asiatici. Resta da vedere se arriverà prima dell'analogo prodotto a cui si dice stia lavorando Apple. A fine agosto il quotidiano inglese The Guardian ha rivelato che la società della Mela avrebbe già assegnato a due aziende taiwanesi la commessa per l'assemblaggio dell'orologio smart della casa che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2014.

Emozioni
– Di certo, la gara sarà appassionante. Anche perché, pur provenendo da business diversi  (il web e l'hardware) i due colossi sono destinati sempre più a incrociare le spade visto che ambiscono allo stesso obiettivo: essere l'epicentro di ecosistemi che tengono insieme dispositivi, intrattenimento e e-commerce. Sarà anche per questa convergenza che le due aziende stanno, secondo alcuni, diventando un po' più simili. A cominciare dalla pubblicità. Come nota il magazine online Cnet, Google – che per anni si era tenuto lontano dagli spot - si sta invece rivelando molto abile nella produzione di réclame, in particolare quelle ad alto tasso di emozioni. Tutte le pubblicità dei più recenti prodotti e servizi dell'azienda, dal browser Chrome ai dispositivi Nexus, premono fortemente sul tasto dei sentimenti. Proprio quello che - basti pensare alla campagna Think Different -  è sempre stato una prerogativa di Apple, prima tra le grandi società tecnologiche. Insomma, a guardare gli spot sembra che lo scontro tra i due giganti non sarà solo su chi metterà in campo la tecnologia e il design migliori. Ma anche tra chi saprà conquistare il cuore dei consumatori. Se necessario, anche a colpi di lacrime.

Spot Google Chrome



Spot Face Time di Apple



Spot Nexus 7 di Google



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