
98 miliardi di dollari. Tanto vale il marchio Apple secondo Interbrand. Una cifra che mette l'azienda di Tim Cook (nella foto), al primo posto della graduatoria.

Subito dietro a Apple, con un valore del brand 93 miliardi (+ 34% rispetto allo scorso anno) c'è un altro colosso della tecnologia: Google.

Un tempo dominatrice assoluta, ora Coca Cola (valore 79 miliardi) si deve accontentare del terzo posto e di un incremento da un anno all'altro solo del 2 %.

La tecnologia domina i primi posti della classifica. IBM (78 miliardi) si piazza quarta.

Microsoft, colosso un po' in decadenza, chiude la top 5 (59 miliardi di valore del brand). Steve Ballmer (ad dimissionario, nella foto) non può essere felicissimo, ma in fondo poteva andare peggio.

Elettricità ma non solo. General Electric, storico marchio americano, tiene ancora: sesto posto nella graduatoria di Interbrand.

Altro brand storico dell'industria americana si conferma nella top 10. McDonald's vale 41 miliardi: abbastanza per la settima piazza.

Samsung, il colosso coreano dell'elettronica di consumo (ma non solo) è all'ottavo posto con un valore del marchio stimato in 39 miliardi di dollari.

Ancora tecnologia: Intel, il maggiore produttore di microprocessori al mondo, è nono.

Un po' di macchine, finalmente. La giapponese Toyota chiude la top ten dei marchi dal maggior valore (35 miliardi di dollari).

I giganti dell'Internet riempiono la graduatoria. Amazon è “solo” diciannovesima (23 miliardi di valore) ma con un incremento del 27 %.

Mark Zuckerberg sorride: il brand Facebook vale “appena” 7 miliardi (52esimo) ma fa un balzo del 42 %. Gli avversari sono avvertiti.

Per trovare un po' di Italia (più o meno) bisogna andare al 38esimo posto. C'è Gucci (la cui proprietà non è più tricolore per la verità) che vale 10 miliardi di dollari.

Ancora un po' di Italia e sempre grazie alla moda. Il marchio Prada è 72esimo: vale 5 miliardi di dollari.

4 miliardi. Tanto vale, secondo Interbrand, il marchio Ferrari, 98esimo.